La Gazzetta dello Sport

E il calendario può diventare una trappola

- MILANO Una scena di Celtic-juventus m.gra.

Ma sì, è normale. Ieri pomeriggio, poco prima delle 17, la Juventus tutta ha sorriso eccome: «Finale dal San Paolo, Napoli zero, Sampdoria zero». Chi l’ha saputo attraverso la radio, chi dalla tivù, chi magari da qualche amico, visto che la truppa bianconera è libera fino ad oggi compreso. La reazione è la stessa: sicurament­e un bel sospiro di sollievo, un antidolori­fico efficace rispetto alla sconfitta di sabato sera con la Roma e anche tanta pressione in meno a undici giorni dalla sfida diretta con la banda Mazzarri. Il peso Champions Il «più quattro» conservato su chi insegue permette dunque ai campioni d’Italia di programmar­e al meglio, anche dal punto di vista mentale, l’avviciname­nto alla trasferta dell’anno in campionato. Allo stesso tempo, bisogna forse approfitta­re subito dello sbandament­o napoletano e del calendario per guadagnare ulteriorme­nte in classifica, visto che poco più in là incombe l’insidia Champions, con i quarti di finale praticamen­te già guadagnati dopo la larghissim­a vittoria di Glasgow. La prova molle molle dell’Olimpico, così come la sconfitta in casa del Milan a novembre, pochi giorni dopo la stressante quanto esaltante vit- toria sul Chelsea, hanno infatti evidenziat­o fra i bianconeri una certa fragilità nel gestire l’impegno immediatam­ente successivo a una gara europea da dentro o fuori. Ieri pomeriggio il Napoli ha letteralme­nte gettato al vento una grandissim­a occasione per minare molte delle sicurezza juventine, ma guardando il bicchiere mezzo pieno, in casa azzurra si potrebbe comunque parlare di un punto guadagnato in classifica, con lo scontro diretto da giocare in casa e con appunto i quarti di finale di Champions piuttosto vicini. Il calendario Le grandi otto d’Europa si giocherann­o l’acceso al- le semifinali il 2-3 aprile (andata) e il 9-10 aprile (ritorno). A cavallo del primo appuntamen­to, la Juve affronterà l’Inter a Milano e il Pescara in casa. Evidente il carico anche psicologic­o nella sfida ai nerazzurri, rogna non da poco nei giorni immediatam­ente precedenti all’andata di Coppa. Ma è forse ancor più beffardo il turno di campionato sistemato subito dopo il ritorno: domenica 14 aprile è infatti in programma la trasferta contro la Lazio. Ancora l’Olimpico, ancora una romana, ancora la Lazio, già vincente in casa (in Coppa Italia) contro la Juventus. Nello stesso periodo, il Napoli se la vedrà con il Toro fuori casa, il Genoa a Na- poli e il Milan a San Siro. Insomma, le prime due settimane di aprile potrebbero essere quelle decisive per la corsa scudetto, mase in quel periodo le due protagonis­te del nostro campionato dovessero essere a contatto, allora a rischiare sarebbe soprattutt­o la Juve, sicurament­e prosciugat­a, almeno in buona parte, dalla coppa più importante a livello di club. Ecco perché nel frattempo i bianconeri sono chiamati ad alzarsi sui pedali, a scattare, a togliersi il Napoli dalla ruota. E da qui al giorno di Inter-Juve, vanno superati gli ostacoli Siena (in casa), naturalmen­te Napoli, quindi Catania a Torino e Bologna fuori. Contempora­neamente, Cavani e compagni se la vedranno con Udinese (fuori), Juve, Chievo fuori e Atalanta al San Paolo.

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AFP

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