Leo il Cannibale cerca altri record Anche a San Siro
Ha superato quota 300 gol con anni di anticipo rispetto a Raul o Cristiano Ronaldo. Merito di Guardiola che lo ha «liberato»: ora l’argentino è letale sotto porta. Ed egoista
La progressione sembra inarrestabile, come quando prende palla e taglia il campo, in verticale o in diagonale seminando avversari. Per arrivare ai primi 100 gol col Barça il giovanissimo Leo Messi lanciato da Frank Rijkaard ma ancora chiuso da gente tipo Ronaldinho ed Eto’o ( ma anche Giuly e Larsson) e considerato un attaccante che doveva manovrare molto largo, ha impiegato 188 partite. Poi al Barça è arrivato Pep Guardiola, che ha avuto l’accortezza di dare a Leo tutto il potere allontanando via via i vari Ronaldinho, Eto’o, Ibrahimovic, Bojan, Henry, ma soprattutto ha avu- to l’intuizione di avvicinare Messi al cuore dell’area di rigore. Risultato: 99 partite per andare da 101 a 200 gol. A quel punto Messi ha assunto senza pudori i panni del bomber letale e per passare da 201 a 301 reti in bluagrana ha stabilito un nuovo record: 79 partite. Primati polverizzati, avversari sbriciolati, quattro Palloni d’Oro consecutivi (e la serie sembra inarrestabile). Tre anni prima di Ronaldo Per dare un’idea della prodezza di Messi basta guardarsi intorno, senza andare troppo indietro con gli anni: il suo massimo rivale, ovvero Cristiano Ronaldo, a 300 gol ci è arrivato (da poco) a 28 anni, 3 in più dell’argentino. Il portoghese attualmente è a 305 gol in 502 partite, mentre Messi è arrivato a quota 301 in 366. Raul la soglia dei 300 l’ha passata a 31 anni, e a quell’età Ibrahimovic il muro non l’ha ancora abbattuto. Esempi nel mondo In Italia non c’è nessuno che abbia segnato tanto con un solo club, Alessandro Del Piero, Francesco Totti e Giuseppe Meazza sono i più vicini all’impresa, mentre all’estero gli esempi non mancano. Pelé con il Santos, Gerd Muller col Bayern Monaco, UweSeeler con l’Amburgo, Alfredo Di Stefano e Raul con il Real Madrid, Ferenc Puskas con la Honved, Franz Binder col Rapid Vienna, e in Gran Bretagna, tra gli altri, ci sono Ian Rush con il Liverpool, Dixie Dean con l’Everton, Jimmy McGrory con il Celtic tra le due guerre mondiali.
Pericolo per il Milan Sinora con qualche parolina infuocata, con il giovane Tello. Che, bontà sua, due volte ha sparato verso la porta avversaria ignorando proprio Sua Maestà. Screzi simili erano già avvenuti con David Villa, l’ultima vittimadel cannibale argentino. Bisogna mettersi nei suoi panni: non si arriva a cifre del genere tanto velocemente con l’altruismo, ma a sua difesa vanno menzionati i 115 assist distribuiti ai compagni in questi anni. Cifre da giocatore totale.