Galliani: «Gara alla pari» Berlusconi: «Mario, meglio se non esageri»
«Incampoèirreprensibile, fuorinonsempre: gli staremo vicini Il Barça? L’anno scorso abbiamo avuto chance di passare...»
Con la speranza di ripetere il gesto nella Grande Notte d’Europa, Galliani si alza in piedi ed esulta per Anelli, gol gioiello nel derby Allievi. In attesa della bolgia di San Siro l’a.d. presenzia al centro sportivo Vismara, domicilio delle giovanili rossonere. Sotto di un gol a fine primo tempo, Galliani concede comunque di proiettarsi sulla mega sfida Champions: «Già l’ultimo Milan-Barça fu una partita equilibrata, pareggiammo in casa e prima del rigore di Messi, al ritorno, sull’1-1 eravamo qualificati noi. Dunque anche stavolta niente paura e sudditanza, cercheremo di giocarcela». Riepilogo dell’ultimo incrocio: 28 marzo 2012, quarti di finale, 0-0 a San Siro, 3-1 al Camp Nou il 3 aprile (due rigori di Messi, discusso il secondo, intorno al pareggio di Nocerino, poi Iniesta). Per la Grande Notte Galliani vuole avere con se El Shaarawy: «C’è la speranza di recuperarlo, assolutamente più speranza che preoccupazione». Al suo fianco l’a.d. avrà anche Balotelli, nel senso che Mario, inutilizzabile in coppa, deciderà poi dove sistemarsi per assistere al match: «Lui ed El Shaarawy hanno ruoli diversi, Balotelli non comprime nessuno». Semmai, il Balo deve fare attenzione a come comportarsi. Ieri sera Berlusconi ha detto a Radio Lombardia: «Speriamo che continui così e che soprattutto si comporti be- ne, perché mentre in allenamento e in campo è irreprensibile, poi quando è fuori, forse a seguito anche di provocazioni, qualche volta esagera. Noi gli stiamo vicini con affetto e cerchiamo di non farlo più esagerare. Comunque è diventato unfenomeno, una star. Ferma il traffico in giro per Milano». Vista derby Mario è anche lo spunto per Galliani per chiarire le future prospettive del vivaio di casa: «Ci stiamo dedicando a potenziare il settore giovanile, ha ragione Barbara Berlusconi, il nuovo Messi dovrà uscire da qui. Ma già a Cagliari avevamo in campo cinque giocatori nati dopo il 1990». Dal derby Allievi si passerà rapidamente a quello dei grandi, quattro notti dopo il Barcellona: «Cori contro Milito? Non li ho sentiti, per Diego ci sono solo stima e simpatia». Sentimento condiviso dalla stragrande maggioranza dei presenti, il coretto «salta con noi» era infatti urlato da una ridottissima rappresentanza. Poi arriva il pareggio di Anelli, 6’ di recupero: Milan-Inter 1-1, Inzaghi, allenatore degli Allievi rossoneri esulta (e Galliani poi ribadirà: «Diventerà un grande allenatore»).