Sau, 2 gol per Cellino E il Pescara precipita
Il Cagliari dei piccoletti passa facilmente all’adriatico Abruzzesi a picco, ma Bergodi non rischia. Weiss espulso
I piccoletti si trasformano in giganti e trascinano il Cagliari nella partita più difficile. Andrea Cossu è il fantasioso mandante, Marco Sau il diabolico esecutore, che firma la doppietta del successo più atteso dal presidente Massimo Cellino. A Pescara i suoi giocatori lo hanno sentito idealmente al loro fianco. «Lo conosciamo bene, questa squadra ha il suo stesso carattere: lotta in campo come lui ha saputo dare battaglia per realizzare lo stadio che tutti sognavamo», dice Cossu. E Sau consegna la dedica più sentita: «I miei due gol sono per il presidente; gli siamo tutti vicini in questo momento di sofferenza». Serie utile, 6 per 12 Il Cagliari va, riuscendo a isolarsi dalla vicenda giudiziaria che ha portato in carcere Cellino. La creatura di Pulga e Lopez infila il sesto risultato utile consecutivo - 12 punti, frutto di 3 vittorie e 3 pareggi - e soprattutto affonda il Pescara, ora distante 7 lunghezze, reso impotente nella sfida più importante per le sue speranze di salvezza. La formazione di Bergodi resiste solo un tempo, nel quale, pur confermando i suoi gravi limiti strutturali, sfiora addirittura il vantaggio con un bagliore di Weiss (croce e delizia, sarà espulso nel finale per un fallo di frustrazione) spento da Agazzi con deviazione contro il palo. Nella ripresa batte forte il cuore del Cagliari, preso per mano proprio dagli attuali giocatori-simbolo dell’isola: Cossu, Sau e Pisano. Mancano Astori, Conti e Dessena, eppure lo spartito finisce in... piedi comunque sicuri: difesa compatta, Nainggolan che fa il play tra Casarini ed Ekdal e lì davanti il «trio-meravigliao». Sau 10, sì viaggiare Di nuovo titolare dopo quasi due mesi, Cossu pennella un cross per lo stacco di testa di Sau: sì, il nanetto di Tonara anticipa in elevazione il compagno Ekdal, approfittando della dormita di
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