Che tifo fuori dal carcere per il presidente
Al politico Tocco «Voglio uscire da libero». Oggi c’è Contini, Gessa sarà risentito
La squadra ha vinto per lui a Pescara, duecento tifosi hanno solidarizzato all’esterno del carcere di Buoncammino durante la partita. L’amico consigliere regionale Edoardo Tocco è andato da lui in mattinata: «L’ho trovato forte, ma mol- to triste. La cella è piccolissima. Comincia a soffrire». A Tocco Massimo Cellino ha ribadito: «Voglio uscire da uomolibero, non voglio stare in casa da arrestato». Ma dovrà passare ancora qualche giorno prima che il presidente del Cagliari possa pensare di tornare a casa. Infatti, non è sicuro che il sindaco di Quartu S.Elena Mauro Contini venga interrogato questa mattina all’ospedale Brotzu dove è piantonato da giovedì scorso. Contini non sta ancora bene e non si sa se potrà sottoporsi alle tante domande dei giudici. Se la «pratica» del presidente rossoblù è durata in tutto nove ore, quella di Contini non si annuncia proprio brevissima. Gessa Tutto questo ritarda le cose. Anche se la difesa di Cellino farà oggi istanza di scarcerazione, bisognerà aspettare l’interrogatorio del sindaco. A ciò bisogna aggiungere che i magistrati vorranno risentire il dirigente comunale Pierpaolo Gessa. Lui e la moglie si sono sentiti minacciati e infastiditi dalle continue telefonate del numero uno del Cagliari. Gessa, ai domiciliari con divieto di colloqui (anche i suoi interrogatori, comequelli di Cellino, sono secretati), se non con i conviventi e l’avvocato Ravenna, ha sofferto moltissimo per questa vicenda e ancora non si è ripreso. Non aveva interessi ad accelerare le pratiche per lo stadio di Is Arenas. Ma alla fine è crollato davanti alle pressanti richieste.