La Gazzetta dello Sport

Cerci scatenato davanti al c.t. Il Torino piega l’atalanta

Apre le marcature, pari di Denis e gol decisivo di Birsa. Granata vicini alla salvezza

- FRANCESCO BRAMARDO TORINO

Porta la firma di Alessio Cerci la vittoria più netta e più bella, forse la più importante della stagione per la squadra di Giampiero Ventura, Toro sempre più vicino alla quota salvezza, a 40 punti. Eppure ci è mancato poco che finisse con una beffa per i granata una gara dominata in lungo ed in largo. L’episodio, un brivido lungo la schiena, al 30’ della ripresa. Nell’unica sortita dell’Atalanta verso la porta granata, Gillet esce con un po’ troppa irruenza su Livaja smarcato in area da Denis. Il portiere granata tocca la palla ma impatta sull’ex interista, l’arbitro Bergonzi chiede lumi all’assistente di porta e decreta il penalty che Denis non sbaglia. «Il rigore? Hanno detto che dopo l’episodio di Udine avremmo avuto una compensazi­one ma non sempre funziona così» le parole di Giampiero Ventura. Una battuta passato lo spavento. In verità il Toro sull’1-1 per 5 minuti ha sbandato, incredulo di raccoglier­e così poco dopo tanta semina, dalla traversa colpita da Barreto alle conclusion­i nello specchio della porta sventate da Consigli, alle rasoiate di Bianchi, ai missili di Cerci. Proprio l’ex viola come l’aveva iniziata l’ha finita, con il là al gol partita di Birsa, palla scaricata dopo una sgroppata a Darmian, traversone in area, velo di Jonathas e tocco vincente alle spalle di Birsa con la difesa atalantina immobile. Alessio Cerci ha giocato una partita nella partita, davanti al c.t. Cesare Prandelli che ha potuto annotare anche il nome di Darmian e rivedere in campo Angelo Ogbonna lontano dal campo dal 9 dicembre. Cerci sta trovando continuità di rendimento e sacrificio anche in fase difensiva, uomo squadra. Vecchia guardia Torino con un’unica «sorpresa» rispetto alla vigilia, il ritorno di Stevanovic esterno mancino preferito a Birsa. Per il resto un turno di riposo a Brighi a centrocamp­o, Vives-Gazzi la coppia di metà campo. Qualche cambio tattico in più per Colantuono. Moralez preferito a Livaja, a ridosso di Denis sul fronte d’attacco, Bellini per Scaloni e Carmona per Giorgi le varianti. Ventura scommette sulla voglia di chi è rimasto fuori a lungo. Insieme 70 giorni dopo, Angelo Ogbonna e Rolando Bianchi, di nuovo titolari Darmian, Vives e Stevanovic. Il Toro conduce la gara, l’Atalanta aspetta, anche troppo. Dopo 15’ Bianchi offre su un piatto d’argento una palla gol a Barreto ma la conclusion­e è alle stelle. Il brasiliano ricambia l’assist nel finale di tempo ma Cerci ha altro piede e passo e mette la palla in buca di precisione. Nella ripresa Colantuono passa al 4-4-2 nel tentativo di scuotere una squadra passiva e affiancare a Denis un compagno di reparto. Arriverà il pari provvisori­o, omaggio del movimento errato della difesa granata prima del gol partita di Birsa. Tre punti meritati.

 ?? ANSA ?? Alessio Cerci, 25 anni, nato a Velletri, segna il primo gol per il Torino
ANSA Alessio Cerci, 25 anni, nato a Velletri, segna il primo gol per il Torino

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