La Gazzetta dello Sport

Kozak più Floccari: Lazio all’assalto

Petkovicce­rca il rilancio: «Nonci consideran­oper lachampion­s? Creiamopoc­hi interessi...»

- STEFANO CIERI ROMA Vladimir Petkovic, 49 anni

Due punte per tornare a vincere in campionato ed esorcizzar­e la tradizione negativa di Siena. Vlado Petkovic vuole dare una svolta al cammino della sua Lazio che— in campionato — ultimament­e si è fatto incerto (due punti nelle ultime quattro giornate, vittoria che manca da un mese). Se nel frattempo non ci fossero state le imprese nelle coppe (finale conquistat­a ai danni della Juve in Coppa Italia e pari a Moenchengl­adbach in Europa League) non sarebbe azzardato parlare di crisi per la Lazio. Tradizione negativa Così non è, ma occorre dare una sterzata al rendimento pure in campionato per restare in zona Champions. Serve tornare a vincere e per riuscire nell’impresa Petkovic vara una Lazio dall’attacco pesante. Floccari e Kozak in campo dal primo minuto dopo l’ottimo secondo tempo (con gol del calabrese e doppietta del ceco) disputato dai due attaccanti giovedì in Germania. «Questo per noi è un periodo buono, manon ottimo — osserva l’allenatore —. Dobbiamo dare una svolta al campionato, prendere i tre punti a Siena diventa fondamenta­le per noi». E così spazio alle due punte in attacco e spazio ad Hernanes in cabina di regia, per una Lazio decisament­e a trazione anteriore. È la ricetta individuat­a dal tecnico di Sarajevo per tornare a vincere in campionato e per in- terrompere una tradizione negativa che vuole la Lazio quasi sempre in difficoltà quando gioca a Siena. In otto confronti giocati al Franchi in Serie A la squadra biancocele­ste è stata infatti capace di vincere una sola volta, nella stagione 2005-06 (per 3-2). «Non sarà facile — sospira Petko — e non solo per la tradizione negativa, ma anche perché il Siena è una squadra temibile. Dovremo dare il 120 per cento per vincere». Niente turnover Sarà più o meno la stessa Lazio schierata nel secondo tempo del match di giovedì al Borussia Park. Anche perché Mauri non ce l’ha fatta a recuperare (contusione a una caviglia) e non è stato neppure convocato. L’unica novità sarà la presenza di Ciani in difesa al posto di Dias. Niente turnover, questo termine non fa parte del vocabolari­o di Petkovic. « Le grandi squadre si vedono dalla capacità di gestire bene gli impegni ravvicinat­i. Abbiamo voluto la bicicletta, ora ci tocca pedalare». In ballo c’è quella zona Champions minacciata dal ritorno del Milan. «A sentire certi commenti— punge il tecnico laziale— noi siamo già fuori dalla zona Champions. Si parla solo di altre squadre che evidenteme­nte muovono interessi maggiori. Ma noi andiamoava­nti per la nostra strada, convinti delle nostre possibilit­à».

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