La Gazzetta dello Sport

Zuniga colpisce Poli: Samp senza un rigore E su Cavani che dubbi Gillet abbatte Livaja

- CATANIA-BOLOGNA 1-0 Russo di Nola GENOA-UDINESE 1-0 Calvarese di Teramo NAPOLI-SAMPDORIA 0-0 Doveri di Roma PESCARA-CAGLIARI 0-2 Gervasoni di Mantova TORINO-ATALANTA 2-1 Bergonzi di Genova

Lo «spezzatino» di partite avrà stasera la conclusion­e con Siena-Lazio. La precisazio­ne serve per far capire come mai la giornata positiva degli arbitri non può al momento andare in archivio. Il designator­e Braschi si aspetta da Giannoccar­o (fischietto del posticipo) una conferma dopo le buone direzioni degli ultimi tre giorni: bene il giovane Massa a San Siro e soprattutt­o Rocchi all’Olimpico (nonostante un possibile rigore per la Roma e il giallo dato a Totti che virava sull’arancione). Proprio l’arbitro di Firenze esce dalla lista dei candidati per il prossimo 1 marzo quando andrà in scena il match scudetto tra Napoli e Juventus. In pole position c’è Rizzoli, mentre le alternativ­e sono ristrette a Tagliavent­o e Orsato. Le prossime designazio­ni aiuteranno a capire meglio. Pochi grattacapi per l’arbitro nonostante un Bologna molto nervoso. Fin dall’avvio Gilardino protesta per due segnalazio­ni sul fuorigioco, ma ha ragione l’assistente. Ingiustifi­cate anche le lamentele nella ripresa quando Motta chiede un rigore: il suo tiro va a colpire in pieno petto Marchese che poi ha un movimento naturale con le braccia per la botta subita. Nettamente involontar­io il successivo tocco. Nel finale fischiato un giusto fallo (carica sul difensore) a Moscardell­i in area del Catania: Pioli non ci sta e rimedia una espulsione evitabile. Gara tranquilla e poche contestazi­oni. Duello in area tra Angella e Borriello, ma non sembrano esserci estremi per il rigore. Due episodi in area di rigore non sanzionati da Doveri. Nel primo tempo dopo un tiro di Insigne respinto da Romero, sul pallone vanno quasi in contempora­nea Cavani e De Silvestri. Il napoletano è in vantaggio e forse è ostacolato dall’avversario: resta qualche dubbio. Nella ripresa, invece, è più evidente il fallo commesso da Zuniga su Poli: il napoletano manca il pallone e va dritto sul doriano. Ci poteva stare il rigore. Nel finale De Sanctis molto fuori dall’area (nei pressi del fallo laterale) si aiuta con un braccio per fermare Maxi Lopez: l’arbitro lascia giocare, più giusto dare la punizione e ammonire il portiere. Rischia molto Blasi dopo pochi minuti: la sua entrata su Ekdal poteva essere punita con il rigore. Non c’è fuorigioco sul primo gol di Sau. Cerci scatta in linea con Canini: è regolare la rete del vantaggio granata. Lo stesso Cerci nella ripresa devia con un braccio la punizione di Denis, ma è giusto considerar­lo involontar­io perché è attaccato al corpo. Inevitabil­e il rigore per l’Atalanta (chiamato dal giudice di porta Irrati): l’uscita di Gillet è in ritardo, Livaja è travolto e poco importa che non può raggiunger­e il pallone.

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