Doppietta di Carlini La Cremonese sale
Corradi al 22’ p.t.
Offredi 6,5; Salvi 6,5, Ondei 6, Allievi 6, Regonesi 6; Girasole 6,5, Previtali 6,5, Maietti 6; Valoti 6,5 (dal 15’ s.t. Taugourdeau 6; dal 35’ s.t. Gazo s.v.); Corradi 7, A. Belotti 6,5 (dal 44’ s.t. Diakite s.v.). (Amadori, Ambra, Pirovano, Martinovic). All. Pala 6,5.
Sportiello 6; Pasciuti 6, Poli 5,5, Gagliolo 5,5, Cardin 6 (dall’11’ s.t. Sperotto 6); Papini 6, Perini 6, Cortesi 6 (dal 15’ s.t. Di Gaudio 6); Potenza 6, Arma 6 (dal 22’ s.t. Viola 6); Della Rocca 5,5. (Trini, Grafa, Negri, Melara). All. Tacchini–Cioffi 6.
Chiffi di Padova 6. paganti 235, abbonati 717, incasso di 960 euro. Espulso il tecnico Cioffi al 27’ s.t.; ammoniti Ondei, Girasole, Maietti, Pasciuti, Gagliolo e Papini. Angoli 5–2.
Continua il momento nero del Carpi (un punto in sei partite), che perde anche sul campo dell’AlbinoLeffe: la società ha comunque ribadito la fiducia a Cioffi e Tacchini. Il gol è stato una delle rare note di cronaca dell’incontro, che oltre a una parata di Offredi al 14’ del primo tempo e a una di Sportiello al 50’ della ripresa non ha offerto altro. Partita, quindi, dai buoni contenuti agonistici, ma appena a livello di sufficienza dal lato tecnico, complice anche il pessimo terreno di gioco. Dicevamo del gol appunto, una perla: colpo di tacco di Mattia Valoti (all’esordio dopo il suo arrivo dal Milan) e perfetta esecuzione di Corradi, con stop e palla indirizzata a filo del secondo palo.
31’ p.t.
Alessi al 27’, Bovi al
Tomasig s.v.; Iraci 7, Cossentino 6,5, Zini 6,5, Magliocchetti 6,5; Bovi 7 (dal 20’ s.t. Scappi 6), Zanetti 7, Ardizzone 6,5; Alessi 7,5 (dal 44’ s.t. Antonelli s.v.); Bonvissuto 6 (dal 42’ s.t. Marcheggiani s.v.), Rossi 7,5. (Bellucci, Arati, Cavalieri, Ferrara). All. Apolloni 7.
Paroni 6,5; Bianchi 4,5, Cesar 5, Russo 5; De Col 5, Hamlili 5 (dal 1’ s.t. Di Tacchio 5,5), Raggio Garibaldi 5 (dal 17’ s.t. Ballardini 5), Volpe 5,5, Cecchini 5 (dal 1’ s.t. Argeri 5,5); Rosso 5, Cori 5. (Otranto, Falcier, Bianchetti, Hraiech). All. Prina 5.
Dei Giudici di Latina 6. paganti 1.030, abbonati 1.219, incasso di 14.675 euro. Ammoniti Zanetti, Volpe, Raggio Garibaldi e Bianchi. Angoli 2-2.
Maiuscola prova della Reggiana, che spezza la serie positiva dell’Entella, imbattuta dal 16 dicembre (0-1 interno col Cuneo) e si rilancia nella corsa alla salvezza diretta. Successo mai in discussione, il secondo dell’era Apolloni, dopo il 2-1 al Carpi di un mese fa. L’uno-due granata in una manciata di minuti. Prima Alessi ha pennellato una micidiale punizione dal limite, poi Rossi ha rubato palla a Bianchi e ha scodellato al centro per il tocco vincente di Bovi (primo gol da professionista). L’Entella, senza gli squalificati Vannucchi e Staiti e con Zampano fuori per un affaticamento muscolare, non ha mai trovato una reazione efficace, rischiando addirittura il tris nella ripresa su incursioni di Bonvissuto e Rossi.
Branduani 6,5; Tantardini 6,5, Malgrati 6, Leonarduzzi 6, Cortellini 6; Fabris 6, Castagnetti 6,5, Berardocco 6 (dal 20’ s.t. Ilari 6); Bracaletti 6, Miracoli 6,5 (dal 32’ s.t. Montini s.v.), Tarana 6 (dal 25’ s.t. Montella s.v.). (Gallinetta, Caputo, Magli, Finocchio). All. Remondina 6.
Vigorito 6,5; Carlini 6,5, Dametto 6, Mandelli 6, Possenti 5,5 (dal 1’ s.t. Meola 6); Dadson 6,5, Marcolini 6 (dal 15’ s.t. Ceppelini 6), Giorico 6; Baraye 6,5; Kirilov 6,5, Inglese 6 (dal 35’ s.t. Samb s.v.). (Coletta, Zamparo, Pintori, Torregrossa). All. Festa 6.
Merlino di Udine 7. Carlini al 6’ e al 10’ p.t.
Viotti 6,5; Sales 6,5, Moi 6,5, Tedeschi 7, Visconti 7; Buchel 6, Baiocco 6,5, Pinardi 6 (dal 6’ s.t. Nizzetto 6); Caridi 6,5 (dal 23’ s.t. Martina Rini 6); Momentè 6 (dal 32’ s.t. Le Noci s.v.), Carlini 7,5. (Grillo, Cremonesi, Avogadri, Degeri). All. Scienza 6,5.
Rossi 5,5; Di Lorenzo 6 (dal 27’ s.t. Serino 6), Scaglia 5,5, De Franco 6, Donida 6,5; Palazzolo 6, Danucci 6,5 (dal 24’ s.t. Oddenino 6), Cristini 5,5; Di Quinzio 6,5; Ferrario 5, Martini 5 (dal 14’ s.t. Longhi 6). (Negretti, Arcari, Ferri, Lodi). All. Rossi 5,5. Albertini di Ascoli 7.
863, abbonati 1.915, incasso di 12.464 euro. Ammonito Di Quinzio. Angoli 3-4.
Dopo la sconfitta di Lumezzane, la Cremonese torna alla vittoria: è la seconda di fila in casa e ora i playoff sono a 6 punti. Per due volte Carlini sfrutta le sue doti da opportunista in area piccola e la Cremonese chiude subito la sfida salvezza con il Cuneo. La partita si decide nei primi dieci minuti. Al 6’ Pinardi batte un calcio di punizione dalla trequarti all’indietro per Visconti, che calcia di potenza a rete. Il portiere Rossi rinvia, ma non trattiene, irrompe Carlini che infila senza problemi. Passano quattro minuti e il piccolo attaccante della Cremonese fa il bis con una deviazione a pochi passi dalla porta su punizione
spettatori 1.300 circa, paganti, abbonati e incasso non comunicati. Ammoniti Leonarduzzi, Tantardini, Montini e Mandelli. Angoli 3-8.
Feralpi Salò e Lumezzane si accontentano di sorseggiare un brodino nel derby che metteva in palio, oltre ai tre punti, un terzo tempo a tavola con spiedo alla bresciana. Dopo l’appendice carnevalesca offerta prima della partita dai giocatori della scuola calcio locale, che hanno sfilato in maschera, sul campo nessuno ha fatto brutti scherzi. Squadre in trincea aspettando gli eventi, che per la verità nel primo tempo si sono limitati a un colpo di testa centrale di Miracoli e a un diagonale senza forza e convinzione di Tarana. Nella ripresa ci ha provato di più il Lumezzane, ma i tentativi di Carlini e Kirilov non hanno spaventato l’attento Branduani. Il risultato è rimasto pertanto inchiodato sullo zero a zero e nessuno è finito allo... spiedo. ancora di Pinardi, con la difesa piemontese immobile a guardare. Il Cuneo ha cercato di reagire, ma non è riuscito a creare pericoli alla porta difesa da Viotti, recuperato in extremis dopo una settimana di influenza e a rischio sostituzione dopo pochi minuti per avere messo male la caviglia destra a terra. Senza Torri il Cuneo ha puntato tutto sulla coppia Ferrario-Martini, mai davvero pericolosa. Per la verità Martini ha avuto la possibilità di segnare di testa al 33’ del primo tempo, ma ha mandato malamente a lato. Gestione La Cremonese ha tenuto il possesso palla per tutto il primo tempo e ha esercitato una funzione prevalentemente di controllo nella ripresa, che ha regalato poche emozioni. Due le azioni annotate sul taccuino: un colpo di testa al primo minuto di Di Lorenzo parato da Viotti e una spettacolare girata al volo di Nizzetto che al 21’ ha sfiorato il palo alla destra di Rossi. Per i grigiorossi tre punti importanti per allontanarsi dalla zona retrocessione e per sperare in un rientro nella classifica che conta, favorito dai risultati delle squadre che stanno davanti. Per il Cuneo, che non riesce più a raccogliere punti, si è aperta una crisi che rischia di farlo inghiottire dalle acque paludose della zona playout.