Melandri: «La spalla è da operare»
«Quella destra mi fa sempre male, dopo l’australia forse faccio l’intervento»
Marco Melandri si è salvato dall’ecatombe di cadute nei test di Phillip Island e oggi torna in pista per l’ultima fase del precampionato con laBmwche cresce per l’assalto al Mondiale. A 6 giorni GP d’Australia potrebbe essere rilassato, invece soffre. «La spalla destra continua a farmi dannare, dopo 3 giri vado in tilt». È quella operata nel 2011: l’anno scorsononha dato fastidi, invece adesso che succede? «Meccanicamente sembra a posto, ma continuo a star male. Soffro da novembre e nessuno sa dirmi perché». Dovrà affrontare questa gara con infiltrazioni anestetiche? «Un palliativo. Finire le due manche, significherà massacrarmi di più. In carriera ho subìto 4 interventi alle spalle, conosco bene il mio fisico. Serve intervenire alla radice». Sta parlando di un nuovo intervento? «Dopo il GP prenderò il primo aereo per farmi vedere subito dal dottore Giuseppe Porcellini (lo specialista che l’ha operato 13 mesi fa; n.d.r.). Prima di Natale sembrava che bastasse fisioterapia specifica e tanta palestra. Sospetto che non si sia così». Con l’operazione c’è rischio di compromettere la rincorsa al primo titolo Sbk per lei e la Bmw? «Dopo l’Australia ci sarà un mese e mezzo di sosta prima di Aragon (14 aprile; n.d.r.). Se mi operassi subito potrei rientrare già in Spagna. Meglio correre un GP al 50% che portarsi dietro il fardello tutta la stagione».