La Gazzetta dello Sport

«Garantisco: resta alla Juve a lungo E voglio scudetto e Champions»

L’erede dell’avvocato allontana Conte dal pericolo Chelsea. Poi, non pone limiti alla creatura del cugino presidente, Andrea Agnelli

- MIRKO GRAZIANO MILANO

È un giorno di festa per Antonio Conte. E a celebrarlo arriva pure John Elkann, erede dell’Avvocato, numero uno della Fiat e della cassaforte di famiglia, cugino del presidente bianconero Andrea Agnelli. «Conte è e resterà alla Juventus, perché abbiamo ancora tanto da vincere con lui», dice Elkann ai microfoni Rai. Parole pesanti, probabilme­nte non dette a caso o per semplice cortesia nei confronti del tecnico che ha riportato lo scudetto a Torino dopo Calciopoli. Al po-

polo juventino serviva decisament­e un’ulteriore forte presa di posizione, perché non sono certo un’invenzione dei media le attenzioni del calcio inglese nei confronti del 43enne leccese. In particolar­e, Conte è finito nel mirino del Chelsea, con i collaborat­ori di Abramovich che starebbero studiando con grande attenzione metodi di lavoro, carattere e filosofia di gioco del Mou italiano.

Un giorno magari... Lo stesso Conte, fra l’altro, non ha mai nascosto l’ambizione di allenare prima o poi un grande club della Premier. E da un paio d’anni, guarda caso, sta studiando seriamente la lingua di Sua Maestà. Più Inghilterr­a di Spagna, nonostante pure il regno di Real e Barça sia attento ai successi della fresca Panchi

na d’oro. Insomma, le tentazioni sono tante e piuttosto prestigios­e. Ecco perché le parole di Elkann aiutano non poco a rasserenar­e i tifosi bianconeri. Fermo restando che Andrea Agnelli (la vera guida del club, sia chiaro) mai aveva messo in discussion­e la posizione di

« Ha ragione Conte: per vincere, la Juve deve sempre giocare da squadra vera»

Conte, al quale giusto l’anno scorso è stato prolungato il contratto fino al 2016 e ritoccato lo stipendio per un guadagno annuo portato a 3 milioni più bonus. «Voglio tutto» Appassiona­to di vela, Elkann paragona poi Conte a Soldini, reduce dallo straordina­rio record nella Rotta dell’oro (New York-San Francisco, via Capo Horn): «Sì, ci sta l’accostamen­to. Entrambi hanno carattere, amano vincere e sanno gestire la squadra». La sconfitta di Roma è già dimenticat­a, grazie anche al pareggio interno del Napoli contro la Sampdoria, «ma non c’è dubbio che la Juventus, per vincere, debba giocare sempre da squadra vera - spiega, confermand­o in pieno il Conte pensiero -. La gara di Glasgow, straordina­ria, ne è la migliore dimostrazi­one». E John era presente al Celtic Park, accompagna­to dalla moglie e accanto al cugino presidente. Segnali di compattezz­a sempre più frequenti all’interno della famiglia che, fra le altre cose, ha fatto la storia del club più popolare d’Italia. E alla domanda su cosa preferireb­be vincere in questa stagione tra scudetto e Champions League, Elkann non ha dubbi: «Tutti e due».

 ?? ANSA ?? John Elkann, nipote dell’Avvocato Agnelli e presidente della Fiat, è nato a New York il primo aprile 1976: qui sopra è con la maglia della Juve a Villar Perosa
ANSA John Elkann, nipote dell’Avvocato Agnelli e presidente della Fiat, è nato a New York il primo aprile 1976: qui sopra è con la maglia della Juve a Villar Perosa

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