Martinez contro Isco, tutto il bello di Porto-malaga
Il cannoniere dei portoghesi ha segnato 25 reti stagionali. Spagnoli carichi
Un viaggio che è un premio, per il Malaga. Gli ottavi di finale al debutto in Champions vengono festeggiati portando a Oporto 25 giocatori, compresi i giovani Pol e Olinga e gli infortunati Eliseu e Gamez, oltre a 3.000 tifosi nonostante al città portoghese non sia considerata sicura, o almeno così dice una circolare. L’entusiasmo del Malaga è assoluto, come la solidità e l’esperienza del Porto. Una squadra che in campionato in casa non perde da 67 partite e in Europa da 10 (con 7 vittorie), che in generale non perde da 12 gare, che va a segno da 18 partite di fila, che è in testa col Benfica al campionato portoghese. Vitor Pereira non ha infortunati di rilievo e ha trovato nel colombiano Jackson Martinez, già 25 reti stagionali, l’erede del connazionale Radamel Falcao. Il Malaga ha già stupito tutti chiudendo al primo posto il girone col Milan e lo Zenit e nella pausa della Champions non ha venduto il richiestissimo Isco, ha comprato Antunes, Lugano e Piazon e ha recuperato Julio Baptista, che se tiene fisicamente può risultare fondamentale in Champions. «E’ pronto» ha detto ieri il suo allenatore. Ottimismo Che poi non si è tirato indietro: «Non credo che un nostro eventuale passag- gio ai quarti potrebbe essere considerato una sorpresa – ha detto Manuel Pellegrini, l’allenatore che portò il Villarreal a un passo dalla finale di Champions del 2006 –. Loro sono forti, hanno alle spalle una grande storia, ma anche noi siamo forti. Vogliamo avanzare ancora e spero che la sfida si decida al ritorno, a casa nostra». E Vitor Pereira? «Ammiro il Malaga come collettivo però noi siamo abituati a tenere palla e a dominare l’avversario. E così faremo». Tutti gli ingredienti per una sfida aperta.