La Gazzetta dello Sport

Zdenek: «Non mi pento di nulla pronto a festeggiar­e Totti»

Il boemo: «Spiace non aver finito il lavoro». E si parla di un suo ritorno al Pescara

- DAL NOSTRO INVIATO G.B. OLIVERO FIRENZE Zdenek Zeman, 65 anni, premiato a Coverciano LAPRESSE

Nonsi pente di nulla, rifarebbe tutto ed è normale perché di Zdenek Zeman si può dire ogni cosa tranne che non sia coerente con se stesso e con le sue idee. Anche a costo di scottarsi e di essere costretto a lasciare il lavoro a cui più teneva: quello di allenatore della Roma. Ieri a Coverciano il boemo è apparso sereno, ma non è certo il tipo da comunicare col linguaggio del corpo. Zeman ha vinto la Panchina d’Argento per la stagione 2011-12, un premio che esalta la splendida sta- gione del suo Pescara ma che non può festeggiar­e compiutame­nte a causa del recente esonero. Le parole Zeman analizza così la sua avventura gialloross­a: «Non mi pento di niente. Sono arrivato a Roma perché volevo fortemente allenare questa squadra che aveva grandi potenziali­tà per fare qualcosa di importante. Mi dispiace solamente di non essere riuscito a sviluppare ciò che avevo in testa. Ma sono felice che ci sia tanta gente che ha creduto e crede ancora in me». Tra questi c’è sicurament­e Francesco Totti: «Aspetto di andare a festeggiar­e con lui il sorpasso dei gol di Nordhal». Zeman, poi, allarga lo sguardo alla lotta scudetto: «Il campionato è ancora lungo, si deciderà solo alla fine, ma è chiaro che tutto dipende dalla Juventus». E a proposito dei bianconeri, il boemo esprime pubblicame­nte la propria preferenza per la Panchina d’Oro: «Ho votato Conte. Penso che abbia fatto meglio di tutti l’anno scorso. Ha creato una mentalità vincente alla Juve giocando un grande calcio». L’ultimo pensiero riguarda il lavoro: « Dove ricomincia­re? Non ci ho ancora pensato».

Verso Pescara In realtà, ancora una volta, il futuro di Zeman potrebbe essere un viaggio nel passato. APescara si parla sempre con maggiore insistenza di un suo ritorno in panchina, a prescinder­e dalla categoria in cui giocherà la squadra abruzzese nella prossima stagione. Il rapporto tra la città e la società si è un po’ sfilacciat­o durante questo difficile campionato. Il presidente Sebastiani vorrebbe riprendere Zeman sia per aprire un nuovo ciclo sia per riavvicina­re la gente al Pescara e recentemen­te ha lasciato la porta aperta per questa soluzione. Domenica in tribuna c’era Vincenzo Cangelosi, il vice di Zeman: ufficialme­nte si trattava di una rimpatriat­a, maè possibile che si stiano davvero ponendo le basi per un gradito ritorno del boemo in Abruzzo.

(ha collaborat­o Orlando D’Angelo)

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