La Gazzetta dello Sport

«Porte aperte al club se c’è un mecenate»

Morandi partecipa all’aumento di capitale: «Non abbandonia­mo»

- ANDREA TOSI BOLOGNA

Ieri i soci del Bologna dovevano procedere all’aumento di capitale sociale fino a 6 milioni, come deliberato due mesi fa per coprire i costi dell’attuale gestione, ma le premesse non sono buone perché nei giorni scorsi alcuni azionisti minori si sono sfilati lasciando al presidente Guaraldi e al suo socio in affari Rimondi il compito di provvedere. Presente al premio Bulgarelli per fare gli onori di casa, Guaraldi è rimasto in silenzio facendo poi filtrare una dichiarazi­one: «Il Bologna sta bene e ha sempre onorato tutti i suoi impegni. Ci sono club che sono messi peggio». Intanto il presidente onorario Gianni Morandi, che avrebbe partecipat­o all’aumento con una quota simbolica, apre all’ipotesi di una nuova proprietà: «Se arriva un grande mecenate, le porte sono aperte. Manoi non vogliamo abbandonar­e la barca, cerchiamo di fare il meglio possibile». Sembra un richiamo all’ex presidente Massimo Zanetti, patron della Segafredo, secondo azionista del club: «Non è detto che ci sia solo Zanetti— chiosa il cantante —. Se arriva uno che ha l’intenzione di aiutare la nostra squadra, noi siamo felici».

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