«Porte aperte al club se c’è un mecenate»
Morandi partecipa all’aumento di capitale: «Non abbandoniamo»
Ieri i soci del Bologna dovevano procedere all’aumento di capitale sociale fino a 6 milioni, come deliberato due mesi fa per coprire i costi dell’attuale gestione, ma le premesse non sono buone perché nei giorni scorsi alcuni azionisti minori si sono sfilati lasciando al presidente Guaraldi e al suo socio in affari Rimondi il compito di provvedere. Presente al premio Bulgarelli per fare gli onori di casa, Guaraldi è rimasto in silenzio facendo poi filtrare una dichiarazione: «Il Bologna sta bene e ha sempre onorato tutti i suoi impegni. Ci sono club che sono messi peggio». Intanto il presidente onorario Gianni Morandi, che avrebbe partecipato all’aumento con una quota simbolica, apre all’ipotesi di una nuova proprietà: «Se arriva un grande mecenate, le porte sono aperte. Manoi non vogliamo abbandonare la barca, cerchiamo di fare il meglio possibile». Sembra un richiamo all’ex presidente Massimo Zanetti, patron della Segafredo, secondo azionista del club: «Non è detto che ci sia solo Zanetti— chiosa il cantante —. Se arriva uno che ha l’intenzione di aiutare la nostra squadra, noi siamo felici».