Cellino e Contini scaricano tutto: «Colpa di Gessa»
Chiesta la scarcerazione per il presidente. E il sindaco di Quartu: «Non ho firmato»
Il sindaco di Quartu Sant’Elena, interrogato ieri per 7 ore, all’Ospedale Brotzu di Cagliari in cui è ricoverato, ha risposto a tutte le domande e ha respinto tutte le accuse sul caso Is Arenas. In particolare quelle del suo funzionario, l’ingegner Pierpaolo Gessa: «I documenti li ha firmati lui, non io e a mia insaputa». Contini dice che «non era a conoscenza dello stato di avanzamento dei lavori (secondo l’accusa era stato attestato falsamente che gli interventi erano vicini alla fine, ndr) e del certificato con cui si dispone il pagamento di una certa somma per le opere». Chiaro che ora la vicenda dello stadio, che fin qui ha portato in carcere 5 persone, è diventata uno scaricabarile continuo. Ognuno cerca di salvare la propria pelle. E Contini, che attraverso i legali Concas e Manca Bitti ha chiesto la scarcerazione o «perlomeno i domiciliari», vuole evitare a tutti i costi di ritrovarsi a Buoncammino. Intanto ieri il primo cittadino di Quartu è stato sospeso dall’incarico per ordine del prefetto. Cellino Anche Massimo Cellino, per il quale i legali Ballero e Cocco hanno presentato l’istanza di scarcerazione (il Gip ha 5 giorni per decidere), ha scaricato tutto sugli ingegneri Pierpaolo Gessa e Andrea Masala. «È colpa loro. Se ci sono irregolarità la responsabilità è dei dirigenti del comune. Hanno fatto tutto da soli». Il presidente del Cagliari ha incassato anche la solidarietà degli operai dell’Alcoa. Ma il rifiuto dei domiciliari certo non lo agevola. Gessa Il Gip Casula e il Pm Lussu, a questo punto, vorranno risentire Gessa e Masala, che stanno ai domiciliari. Gessa, che ha subìto le continue pressioni del presidente rossoblù, aspetta la nuova convocazione perché non vuole essere il capro espiatorio di una vicenda in cui si sente assolutamente vittima e in cui non aveva alcun interesse. Ma in cui, visto il suo ruolo, è una parte debole. E non ha certo la grancassa mediatica di Cellino, che ogni giorno riceve la solidarietà dei tifosi e le visite dei politici locali.