Udienza per convalida del fermo Poi subito libero su cauzione?
(lo.si) Quella che si svolge oggi al tribunale di Pretoria è una delicata udienza di convalida del fermo per Oscar Pistorius. Il campione sudafricano torna in aula per la seconda volta, dopo la prima apparizione di venerdì scorso in cui è stato fermato con l’accusa di omicidio premeditato. «La più grave per il diritto penale sudafricano», ha spiegato Stephen Tuson, avvocato e professore dell’università Witwaterstrand di Johannesburg. Una volta terminato il processo, infatti, Oscar Pistorius, se confermato colpevole dell’omicidio di Reeva Steenkamp, sconterà l’ergastolo nelle carceri di Pretoria. «Una pena, che per il diritto sudafricano, consiste in 25 anni di detenzione», ha specificato Tuson. L’accusa sarà condotta da Gerrie Nel, considerato tra i più qualificati pubblici ministeri in Sudafrica, famoso per aver fatto condannare numerosi politici locali rei di corruzione. Dalla sua, Pistorius ha schierato un team difensivo di tutto rispetto. Barry Roux e Kenny Oldwadge, difensore anche dell’autista che ha ucciso in un incidente d’auto, Zenani, la pronipote di Mandela. In un’impresa, che dato il poco tempo a disposizione, sembra disperata, la difesa cercherà di ottenere almeno il declassamento del capo d’accusa nei confronti di Pistorius. Da omicidio premeditato a omicidio semplice. Anche se gli avvocati di Pistorius e anche altre fonti dall’entourage dell’atleta sudafricano si dicono fiduciosi sulla possibilità di ottenere la liberazione su cauzione già oggi. Con l’aggravarsi delle prove a carico di Pistorius, il team di legali ha deciso di ingaggiare anche Reggie Perumal, uno dei migliori patologi sudafricani, che sta svolgendo già delle indagini parallele in forma indipendente per accorciare i tempi della burocrazia.