La Gazzetta dello Sport

Attacco Messi-pedro-iniesta Xavi anima del centrocamp­o

- MILANO f.d.v.

Vedere Messi e compagnia che fanno torello a San Siro è sempre uno spettacolo. Si passano il pallone con tocchi morbidi e vellutati. «Messi è il giocatore più forte di tutta la storia», lo incorona Puyol. A San Siro si è presentato anche Gaby Milito, ex difensore blaugrana, con suo figlio e i due nipotini, Leandro e Valentino, figli dell’interista Diego. I tre piccoli si sono messi a giocare con Piqué, Busquets, Dani Alves, Messi e Sanchez. Unpallone calciato da Busquets ha colpito al volto il maggiore dei figli dell’attaccante nerazzurro, Leandro: per una decina di minuti gli è uscito sangue dal na- so. Non solo: il figlio di Gabi si è fatto male alla tibia in uno scontro con Messi. Tanto che Milito ha scherzato: «Mi state facendo fuori la famiglia...». Xavi c’è Messi è il numero uno ma anche gli altri fanno paura. Il Barça è sbarcato a Milano senza Villa e Adrianomag­li altri ci sono tutti. E la formazione è quella annunciata: il centrocamp­o fa paura con Xavi (che ha recuperato dall’infortunio), Busquets e Fabregas, in attacco insieme alla Pulce ci saranno Pedro e Iniesta, con Sanchez pronto a subentrare. L’ex attaccante dell’Udinese finalmente si è sbloccato: nell’ultima partita col Getafe ha segnato la prima rete nella Liga di questa stagione. «E’ un grande profession­ista e credo che tornerà presto al top», ha detto Roura. La difesa fa acqua L’unico problema di questa squadra sono le reti subite: 42 in totale. Il Barça ha preso gol in 28 delle 39 partite disputate e nelle ultime 9 gare ne ha sempre incassato almeno uno. «Se segniamo una rete più di quelle che incassiamo va bene così — ha spiegato il tecnico —. Negli ultimi giorni ci siamo concentrat­i su questo problema per cercare di risolverli». A San Siro sono attesi quasi 2200 tifosi del Barcellona: c’è grande fiducia in una squadra che pare imbattibil­e.

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