Conferma della Fifa: «Tecnologia in Brasile»
Sì ai sistemi anti gol fantasma in Confederations e al Mondiale Ma hanno un costo molto alto
Ancora novità sul «gol fantasma» e, potete giurarci, non saranno le ultime. Ieri, da Zurigo, l’improvviso e un po’ discutibile annuncio della Fifa ha un po’ agitato web e agenzie: in vista della Confederations Cup — che si gioca in Brasile tra 4 mesi, domani insomma— è stata infatti «approvata la tecnologia sul gol fantasma» ed è stato indetto un altro bando. Ma come: 1) non era già stata approvata? 2) E due sistemi, l’occhio di falco e il goalref, non avevano già ricevuto l’okay per essere usati in Confederations e poi al Mondiale 2014?
Duenuove tecnologie
Proprio così. 1) Sul fronte Confederations non ci sono novità, ma solo un po’ di polvere negli occhi: da un anno è sicuro che nel giugno 2013 si userà la tecnologia. 2) Ma il nuovo bando? Beh, il discorso sulla tecnologia non è mai stato chiuso, la Fifa lo dice dal primo giorno. E ci mancherebbe altro: se domani arriva un redivivo Einstein proponendo uno strumento superiore, magari infallibile, perché chiudergli la porta? Però la selezione precedente è stata lunga e stressante: una decina di altre ditte è stata bocciata, compresi i sensori di Udine, e sono sopravvissuti ai test durati anni — e all’approvazione dell’International Board— soltanto le telecamere dell’occhio di falco e i sensori magnetici (più pallone col chip) del goalref. Ecco la novità: non sono più soli. Negli ultimi tempi, in silenzio, altre due ditte anonime, che non avevano partecipato ai precedenti test, hanno svolto nuove prove.
Tempi stretti
Si tratta di due ditte tedesche. Ed è soprattutto a loro che si rivolge la Fifa. Sono state invitate a proporre un progetto tecnico (strumentazione, tempi, caratteristiche) e finanziario (quanto costano insomma) da sottoporre a Zurigo per conseguire la licenza. Tempi stretti? Strettissimi. Da oggi a fine marzo per sottoporre la candidatura, svolgere test e effettuare un sopralluogo in Brasile per verificarne la fattibilità. Poi, ad aprile, la decisione. Difficile, no? Prima, ci sono voluti anni. Adesso, mesi. Strano. Ma la proposta di Blatter, oltre ad allargare la base tecnica della tecnologia, ha soprattutto un significato economico.
Incampola Premier
Perché la tecnologia costa tanto. Troppo. L’occhio di falco ha rivelato le sue cifre, quelle del goalref non sono tanto diverse. Comunque: 310 mila euro per lo strumento; il montaggio va da 30 mila a 70 mila (dipende dallo stadio); più 52 mila all’anno (manutenzione e diritti); più un non ben specificato 5% di tassa Fifa. Per fare due conti: l’installazione in Serie A, il primo anno, con un costo medio di 50 mila per il montaggio, arriverebbe a circa 8 milioni. Dopo aver negato l’esosità delle nuove tecnologie, la Fifa s’è resa conto che i prezzi sono improponibili per tutto il mondo tranne per i suoi tornei, forse la Premier emagari la Germania. Serve allargare ilcampo dei partecipanti per abbassare i prezzi. Adesso, forse, tutto è più chiaro.
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