La Gazzetta dello Sport

Juve, Inter, Napoli e le due romane: le big si fermano

Bianconeri fuori con la Juve Stabia, nerazzurri disastrosi dal dischetto. Via pure la Fiorentina

- DAL NOSTRO INVIATO VINCENZO D’ANGELO VIAREGGIO (Lucca)

La caduta degli dei. Può essere questo il titolo del thriller vissuto ieri sui campi del torneo di Viareggio, che ha perso in un colpo solo le due vincitrici delle ultime cinque edizione della Coppa Carnevale. La Juventus di Marco Baroni — tre successi negli ultimi cinque anni e sei negli ultimi dieci — perde contro la Juve Stabia per 1-0, finendo in 9 la gara per le espulsioni del portiere Branescu e della stella Beltrame, uomo partita nella finale dello scorso anno contro la Roma. E saluta a sorpresa anche l’Inter di Bernazzani, sconfitta ai rigori 3-0 dallo Spezia: clamorosa la sequenza dagli undici metri, con i nerazzurri che falliscono i primi tre tentativi con Alborno, Gabbianell­i e Olsen, ipnotizzat­i da un super Marani, portiere della scuderia Di Campli-Soprani. Lo Spezia lo ha preso in prestito dalla Maceratese (Serie D) proprio per il Viareggio: scelta azzecca- ta, con Marani sugli scudi con due rigori parati e il terzo intuito, ma calciato fuori. E sono proprio i calci di rigore gli assoluti protagonis­ti degli ottavi di finale. Stelle al buio Parafrasan­do De Gregori, «non è mica da questi particolar­i che si giudica un

Un rigore del portiere Albertoni lancia il Genoa. Azzurri: errori di Insigne-Radosevic

giocatore». Eppure ieri in tanti hanno avuto «paura di sbagliare un calcio di rigore» e la maledizion­e del dischetto ha colpito tutti i talenti più attesi. Napoli-Genoa l’hanno decisa i due portieri all’undicesimo tentativo, con Crispino che ha sbagliato quello decisivo e il collega Albertoni freddo dal dischetto. Ma per gli azzurri sono stati fatali anche gli errori di Roberto Insigne e Radosevic. L’eliminazio­ne degli azzurri è sorprenden­te come quella della Juve: le due avranno modo di rifarsi a breve, nella doppia finale della Coppa Italia di categoria (13 e 23 marzo), ma intanto la festa la fa il Genoa del solito Jara Martinez, in gol anche ieri. Occasione persa pure in casa Fiorentina, tradita dal dischetto dal capitano e giocatore simbolo Bernardesc­hi: dopo i quattro gol nella fase a girone, il numero 10 viola s’è visto respingere il tiro decisivo dall’ottimo Cincilla, che ha spinto avanti il Parma.

Nuove candidatur­e

Chi sorride è il Torino, che vince il big ma- tch contro la Roma dopo l’1-1 del ’90: dal dischetto gli errori di Bumba e Ricci hanno dato la qualificaz­ione al Toro, che ora, da testa di serie, si candida seriamente per la vittoria finale. Occhio però, perché dall’urna è uscito l’Anderlecht come avversario dei quarti, altra vincitrice ai rigori ai danni della Lazio: non inganni lo 0-0, l’Anderlecht ha dominato la sfida con i biancocele­sti, mettendo in bella mostra la potenza di Lukaku, le geometrie di Daf, l’estro di Tarfi e Acheampong e la solidità della coppia di difesa Mbemba-Heylen. Se la squadra belga concretizz­asse le tante occasioni che costruisce, non ci stupiremmo di vederla arrivare in fondo. Continua il sogno della rivelazion­e Siena: 2-0 all’Entella, ancora in gol Canotto, e porta imbattuta dopo 4 gare. Chiusura, doverosa, per il Milan. La squadra di Dolcetti supera 2-1 l’All Boys e resta il club più titolato in corsa per il successo. Ma nell’anno dell’outsider, occhio a non abbassare troppo la guardia.

©

 ?? LAPRESSE ?? Festa Juve Stabia, delusione Juve: gol di Gargiulo, bianconeri fuori
LAPRESSE Festa Juve Stabia, delusione Juve: gol di Gargiulo, bianconeri fuori

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy