Storia di Rocchi, quello che c’è ma non si vede Fuori dall’europa, cerca il gol n˚ 100 nel derby
Premessa: non sarebbe all’Inter se all’Inter non l’avessero considerato all’altezza. Ma siccome l’assenza - dal campo - è molto più rumorosa della presenza, ecco che vicino a Tommaso Rocchi - professione attaccante, etichetta da vice-Milito - ogni tifoso nerazzurro allega un asterisco grande così, un puntone interrogativo: ma cosa l’hanno acquistato a fare se non gioca mai? Che rinforzo è se al posto del Milito infortunato (pre e post crac contro il Cluj) giocano tutti e non lui? Niente di misterioso, mala condizione non ottimale dopo due mesi di quasi non-agonismo alla Lazio è tema valido ma non esaustivo: soprattutto quando Palacio boccheggia, quando un Longo non c’è, quando Livaja se n’è voluto andare all’Atalanta, quando Cassano inventa calcio ma a sprazzi, quando un altro centravanti di mestiere non esiste e probabilmente non verrà fra gli svincolati. Stra-voluto e fuori lista Fatto questo insieme di premesse, val la pena ricordare che Tommaso Rocchi è stata una scelta precisa, voluta e stravoluta da Andrea Stramaccioni. Ed ecco l’alta considerazione di cui sopra, del tecnico e ovviamente non solo. Arrivato ad inizio del mercato di riparazione - con l’umiltà di chi sa che finché c’è Milito (ogni gol vittoria sicura, tanto per ricordarlo) gli toccheranno spezzoni di gara da aggredire nel modo migliore - TommasoRocchi ad oggi ha fatto solo briciole di gare. Naturalmente non in Europa League, perché alla riapertura dell’elenco l’Inter ha deciso di inserire (rispetto alla precedente) Alvarez, Chivu e Kovacic. Chiaro: nessuno poteva immaginare quel maledetto infortunio che ha colpito Diego Milito, ma il fatto è che anche con il Principe fuori uso (contro il Pescara fece 2’ e rientrò contro il Chievo), per Rocchi sono passate 6 partite di soli bocconcini di campo fra campionato e Coppa Italia.
Il dettaglio Tommaso Rocchi è entrato all 33’ st (per Jonathan) a Udine, al 23’ s.t. (per Cassano) in Inter-Pescara, ha fatto il titolare (per 60’) in Inter-Bologna di Tim Cup, è entrato al 18’ st (per Livaja) in Roma-Inter di serie A ed è stato in panca contro la Roma in Coppa Italia, contro il Torino, contro il Chievo e a Firenze (per una botta subìta in allenamento). Ah, contro il Siena è entrato al 28’ st per Cassano: tutte pallottole spuntate, vale a dire minutaggi che non aiutano certo a trovare la forma ago-
nistica migliore. 100˚ gol, l’ultimo al Milan Fatto sta che tutti si domandano perché Tommaso Rocchi non giochi. Non è Messi, ovvio, cioé uno che entra e spacca la partita, ma un centravanti di ruolo sì. La cosa buffa è che è (si fa per dire) da una vita che aspetta di segnare il suo centesimo gol in serie A. E’ a 99 reti dal 1˚ febbraio del 2012, ovvero da più di un anno: nella sua prima parte della stagione ha fatto zero con la Lazio e zero finora ha fatto con l’Inter. Ecco, in quel 1˚ febbraio segnò il secondo gol in Lazio-Milan 2-0, forse un bel segnale per chi - fuori dalla gara di Cluj - potrebbe avere un minutaggio nel derby di domenica. Il tifoso ci spera: così, giusto per non farsi sempre la solita domanda sul Rocchi che c’è ma non si vede.