Del Piero-sydney ancora un anno: «Mi sento a casa»
Ieri il sì ufficiale: «Posso dare molto a questa squadra»
Il Gateway Building è un grattacielo dal quale si vede tutta la splendida zona di Sydney Harbour: l’Opera House, il Circular Quay, l’Harbour Bridge, The Rocks. Al 22˚ piano di quest’edificio Alessandro Del Piero e il Sydney hanno annunciato il rinnovo del contratto. L’ex capitano della Juve giocherà nella A-League anche nel 2013-14: «Era quello che volevamo io e il club — racconta Ale sorridendo —. Ringrazio chi mi ha onorato del suo interesse, maa Sydney ho ancora tanta strada da fare e non voglio fermarmi adesso. Grazie anche e soprattutto a chi mi ha voluto e ri-voluto: la proprietà, la presidenza, i dirigenti del Sydney e i nostri tifosi. Non vedo l’ora di festeggiare il rinnovo con una linguaccia sotto la Cove con la 10 degli Sky Blues addosso...». Del Piero ha deciso di restare a Sydney per due motivi: l’ambizione calcistica («Penso di poter dare ancora molto alla squadra ed è per questo che continuo a giocare. Voglio fare il massimo per affrontare le sfide e per vin- cere») e la vita familiare («Mi piace stare in Australia, ci sentiamo tutti a casa in questo straordinario Paese»). Il club Naturalmente molto soddisfatto il presidente del Sydney, Scott Barlow: «L’arrivo di Alessandro è stato una grande successo per il club e per tutta la A-League. Le sue performance in campo sono state ottime mentre fuori si è creato un interesse mai visto verso il club. È incredibile pensare che in Italia ci sono tifosi che tutte le settimane guardano in diretta le nostre partite e questo è solo un esempio del suo impatto».
Playoff Adesso l’obiettivo comu- ne è la vittoria del prossimo campionato, ma Del Piero non ha nessuna intenzione di proiettarsi sul futuro: «Sono già concentrato sulla prossima partita, non penso al 2013-14». Il Sydney è quinto, le prime sei squadre vanno ai playoff. Mancano sei partite alla fine della regular season, poi inizieranno le sfide che decideranno la stagione. Il Sydney non vuole fallire la qualificazione ai playoff per poi vedere cosa succede quando la tensione sale e la classe di Del Piero può essere un valore aggiunto. Perché il sogno è quello di trasformare la A-League in Ale-ague. E per certi versi è già così.