La Gazzetta dello Sport

Senza doppio Drs il buco ha funzione aerodinami­ca?

- GIORGIO PIOLA MONTMELÒ

In attesa delle mille novità che verranno provate nell’ultima sessione di test invernali, sempre qui dal 28 febbraio al 3 marzo, la Ferrari ha catalizzat­o l’attenzione degli addetti ai lavori per il misterioso buco nel muso. Confronto Un buco di dimensioni molto simili a quello della F2008, ovvero la monoposto che introdusse questa soluzione cinque anni fa. Rispetto ad allora, è spostato molto più indietro per rientrare nel regolament­o (entro 150 mm dall’asse anteriore). L’altra differenza sostanzial­e è que- sta: mentre allora il buco serviva per creare un passaggio d’aria fra la parte inferiore e quella superiore con tanto di vistose aperture, sulla F138 il foro sfocia in un’analoga apertura nella parte bassa del telaio. Questo aspetto farebbe accreditar­e la versione del raffreddam­ento dell’abitacolo e delle centraline elettronic­he, se non fosse per le dimensioni di questa apertura (oltre i 20 cm di larghezza e i 3 cm di altezza). La feritoia introdotta dalla Red Bull per lo stesso motivo nella parte bassa del telaio due anni fa aveva infatti poco più di 1 cm di spessore. L’ipotesi quindi di un più sofisticat­o utilizzo per scopi aerodinami­ci non è quindi da escludere a priori. Sviluppo Buco a parte, sulla F138 sono stati modificati leggerment­e i terminali degli scarichi senza evidenti differenze all’esterno, mentre sono stati fatti esperiment­i con diverse soluzioni di canalizzaz­ioni del diffusore. Forse già a fine mese si potrà avere una visione più precisa, quando arriverà l’aerodinami­ca prevista per la prima gara in Australia (17 marzo). Della partita un nuovo alettone anteriore, una nuova soluzione di scarichi e parte terminale delle fiancate e un nuovo diffusore. Curiosamen­te la Ferrari non ha sperimenta­to nessuna forma visibile di doppio Drs, cosa che accrediter­ebbe maggiormen­te la tesi che questo famigerato buco possa essere parte di un dispositiv­o più sofisticat­o e complesso per migliorare la velocità in rettilineo. Simulazion­i Prove di doppio Drs sono state fatte da Lotus, Mercedes e Sauber, anche se in previsione della pioggia attesa per la giornata di oggi tutti si sono concentrat­i sulle simulazion­i di GP.

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