La Gazzetta dello Sport

Il cielo d’irlanda è rosa Giro 2014, Belfast e Dublino per il via

Storica prima volta della corsa Gazzetta: «Sarà la partenza dall’estero più bella di sempre»

- DAL NOSTRO INVIATO PIER BERGONZI twitter@pierbergon­zi BELFAST (Irlanda del Nord)

Nella sala delle conferenze, al quinto piano del Museo Titanic, c’è una ragazza con la maglietta verde su cui campeggia la scritta: «Da qui partì intero...». E proprio da qui, alla periferia di Belfast, partirà il Giro d’Italia 2014. L’annuncio ufficiale lo hanno dato ieri Arlene Foster, ministro del turismo dell’Irlanda del Nord, e Michele Acquarone, direttore generale di Rcs Sport. Ancora una volta, la corsa della Gazzetta scatterà dall’estero, e non è un caso che sarà un Paese di lingua inglese ad ospitare la «Grande Partenza». Non è un caso perché il mondo del ciclismo si è allargato, e negli ultimi anni sono cresciuti soprattutt­o i Paesi che parlano la lingua della Regina (Stati Uniti, Australia, Gran Bretagna, Irlanda...). Amore Le corse più amate e quindi più ambite sono il Tour e il Giro. Avere anche una sola tappa, o addirittur­a la prima tappa, fa decollare l’interesse e l’entusiasmo. E' successo così anche lo scorso anno per il via da Herning, in Danimarca. L’Irlanda poi ricorda la partenza del Tour 1998, e la ricordiamo­benissimo anche noi. In gara c’era Marco Pantani che arrivò 181˚ nel prologo di Dublino (su 189), per poi scalare le montagne e la classifica fino a conquistar­e la maglia gialla di Parigi 33 anni dopo l’ultimo successo italiano (Gimondi 1965). Il Giro invece non era mai approdato da queste parti, e la candidatur­a di Belfast sembrava un sogno lontano. Darach McQuaid, figlio di un campione irlandese che correva ai tempi di Coppi e fratello del presidente dell’Uci Pat McQuaid, ci ha creduto fino in fondo e il suo caparbio entusiasmo­ha convinto sia le amministra­zioni locali (che investiran­no circa 5 milioni di euro) sia Rcs Sport. Roberto Salvador, responsabi­le della logistica del Giro d’Italia, è andato avanti e indietro da Dublino e Belfast per sciogliere ogni dubbio su quella che sarà la più complicata e al tempo stesso suggestiva partenza di un Grande Giro. Per il momento, si sa che le prime due tappe, sabato 10 e domenica 11 maggio 2014, saranno a Belfast, la città simbolo del Nord Irlanda, che fa parte della Gran Bretagna, mentre lunedì 12 maggio la corsa rosa partirà da Armagh per arrivare a Dublino, la capitale della Repubblica d’Irlanda. Fino a 15 anni fa, sarebbe stato impossibil­e unire le due facce (leggi cultura, politica, religione...) dell’Irlandamai­l Paese di James Joyce, degli U2 e della Guinness ha fatto clamorosi passi avanti sulla via dell’armonia e il Giro del 2014 sarà l’occasione per ribadirlo. Sfida «Per noi è una grande sfida— dice Arlene Foster, Ministro del Turismo nordirland­ese —. Il nostro Paese viene da una lunga fase di recessione e ha bisogno di rilanciare il turismo, per questo crediamo molto nel Giro d’Italia come veicolo di interesse per raccontare almondo quanto è bella l’Irlanda». Più o meno lo stesso concetto ribadito da Michael Ring, Ministro del Turismo della Repubblica d’Irlanda, nel corso della presentazi­one che ieri sera si è tenuta a Dublino. «Abbiamo già ospitato la partenza del Tour de France nel 1998, ma questa volta il messaggio è ancora più forte perché si uniranno Belfast e Dublino nel segno di un amore enorme che il nostro Paese e la nostra gente hanno per il ciclismo. Sono sicuro che sarà un grande momento. Uno dei quei momenti che fanno la storia dello sport».

Passione Michele Acquarone, anome di Rcs Sport, ha sottolinea­to che il «Giro d’Italia ha un patrimonio immensodi passione. I fan di tutto il mondo amano la corsa rosa e noi facciamo di tutto per rendere indimentic­abile il passaggio del Giro sulle strade d’Italia e non solo. In Irlanda abbiamo trovato calore e grande intraprend­enza. Adesso abbiamo 15 mesi di tempo per fare in modo che il via da Belfast-Dublino sia la più bella e coinvolgen­te partenza dall’estero di sempre».

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BETTINI Con Roche A Belfast, davanti al museo del Titanic, si festeggia il Giro 2014: da sin. Alan Clarke, n. 1. del turismo nord-irlandese, Stephen Roche, il ministro del turismo nord-irlandese Arlene Foster, e Michele Acquarone. Sotto, Roche in maglia rosa...
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