Mediana Gori-burton Capitano è Castrogiovanni
C’è da dimenticare Edimburgo. E allora ecco la piccola-grande rivoluzione di Jacques Brunel. Rispetto al XV che due settimane fa è stato travolto dalla Scozia, sono quattro le novità nel XV che domani all’Olimpico affronterà il Galles. In più, assente Parisse, c’è la scelta di Martin Castrogiovanni capitano. Alla staffetta tra Sergio eManoa Vosawai, si aggiunge quella in seconda linea tra Quintin Geldenhuys e Antonio Pavanello. Mentre a pagare il conto del k.o. di Murrayfield è soprattutto la mediana: fuori Luciano Orquera e Tobias Botes, dentro Kris Burton e Ugo Gori. «Geldenhuys va in panchina perché a Edimburgo non mi ha entusiasmato— spiega il c.t. — perché stamattina è nata Mia, sua terzogenita e per 24 ore sarà a Parma con la moglie e perché, senza Sergio, dobbiamoanche pensare alla touche». Quella di Orquera e Botes, che pure contro la Francia tanto bene avevano fatto, pare più una bocciatura. «Gori s’è presentato a inizio Sei Nazioni reduce da un infortunio — ricorda in realtà Brunel— ma è recuperato e quindi tocca a lui. Tra n. 10 e n. 9 non ho coppie inscindibili, ma cerco una cerniera più efficace di quella vista in Scozia». Una spiegazione merita anche la scelta di Castrogiovanni capitano: «Con lui nel ruolo— ricorda il c.t. — in giugno abbiamo vinto due partite su due. Perché cambiare?». Ghiraldini, storico vice, avrà gradito?