Hernanes-Lazio c’è il nodo clausola Petko fa paintball
Ottimismo a Formello, prudenza tra gli uomini di Hernanes. La sintesi è questa: il Profeta ci pensa. Ed è già una novità, un’apertura sul rinnovo del contratto in scadenza nel 2015. Tanto che quando ieri Joseph Lee si è presentato a casa del brasiliano per metterlo al corrente dell’incontro avuto con Igli Tare, Hernanes è parso molto interessato all’offerta Lazio. Contratto adeguato dall’attuale ingaggio di 1,8 milioni di euro a 2,2 con bonus, fino a raggiungere i 2,5 a stagione. Uno sforzo importante da parte di Lotito, di fronte al quale però Lee ha preso tempo.
Nodo clausola Il nodo è nelle ambizioni di Hernanes: da una parte la Lazio gli consente di arrivare con serenità al Mondiale 2014, dall’altra la Champions League. «Troveremo una soluzione che accontenti tutti», ha detto Lotito. Il nodo è l’inserimento di una clausola rescissoria. A Formello assicurano di non averla offerta. Lee invece avrebbe avanzato la richiesta. È qui che si gioca la partita. E la tempistica ha un ruolo: traccheggiare equivarrebbe a un no. E con gennaio alle porte, tutto è possibile.
Tutti al «paintball» Niente va escluso neppure su Petkovic: giovedì c’è stata una nuova riu- nione della federcalcio svizzera, l’annuncio è slittato ma Vlado resta favorito per il ruolo di ct. Nell’attesa ieri il tecnico e il mental coach Corapi hanno portato la squadra a giocare a «paintball», una guerra con fucili ad aria compressa che sparano palline di vernice. Giocatori sorpresi (non sapevano nulla) e divisi in gruppi: ha vinto il team di Lulic, Anderson il migliore, in gara pure Petkovic. Clima rilassato. Non è così per i 3 laziali ancora in Polonia: le istanze di scarcerazione saranno esaminate lunedì. E in Italia il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha detto a Sky Tg24: «Abbiamo tanti stranieri nelle nostre carceri, anche 90 tedeschi, ma alla Germania non viene in mente di politicizzare i casi. Gli altri Paesi hanno un altri tipo di cultura, i cittadini italiani devono sapere che quando vanno in giro per il mondo si trovano in nazioni con i loro parlamenti e i loro sistemi di regole».