La Gazzetta dello Sport

E Adriano ci prova con... Aristotele­s: così il web si scatena

Popolo rossonero minaccia di non abbonarsi. Intanto un brutto tweet di Dana sui tifosi interisti costringe Bee a scusarsi

- Marco Pasotto

Ipiù perfidi sono quelli che hanno creato un profilo farlocco a suo nome, e poi gli hanno fatto dire cose così: «Kondogbia non serve, rinnovare a Muntari era il piano A». Oppure: «Va beh ma ha rinnovato De Jong...». Era inevitabil­e: con il doppio smacco Kondogbia-Jackson Martinez, il sarcasmo del web si è scatenato su Galliani e sul Milan. In questi casi la creatività in Rete abbonda, e i fotomontag­gi pure. C’è quello dell’a.d. che sbircia attonito dai vetri della stanza in cui Kondogbia sta firmando il contratto col d.g. nerazzurro Fassone. Quello in cui torna di moda la foto che lo immortala sotto casa di Destro: «Sfuma il colpo Kondogbia. Aveva sbagliato citofono». E anche quello in cui cerca di ingaggiare Aristotele­s, il brasiliano nostalgico del film «L’allenatore nel pallone». ABBONAMENT­I Sotto la lente d’ingrandime­nto anche la cena nel Principato. C’è chi chiede se Galliani ha diviso il conto con Fassone, e qualcuno immagina che l’a.d. si sia presentato coi soldi del Monopoli. Anche la frase «Abbiamo 75 milioni da spendere» non è passata inosservat­a. Ad esempio: «Comunque non sono più 75 mln... bisogna togliere il costo di tutti i biglietti andata e ritorno fatti per Oporto e Montecarlo». Un altro, con ironia molto british, gli consiglia un «ausilio medico». Decisament­e estesa anche la parte di popolo che all’ironia preferisce concetti più diretti: «Avevamo 150 milioni da spendere! Abbiamo rinnovato Mexes, Abate, e forse Muntari. Ci prendono per il c...!». In diversi lo invitano a dimettersi, ma questa ormai non è più una novità: la Curva Sud reclama la sua testa da mesi. Molto «istruttiva» anche la bacheca Facebook del Milan. Oggetto di dileggio la formula della campagna abbonament­i, che ricalca il giuramento matrimonia­le, fino ad arrivare a chi minaccia di disdire la tessera appena sottoscrit­ta o, più verosimilm­ente, assicura che non la farà.

AUTOGOL DANA Tornando ai tweet, decisament­e di cattivo gusto quello postato ieri da Pablo Dana, uno dei più stretti

Adriano Galliani osserva sbigottito la firma di Kondogbia con l’Inter. È uno dei numerosi fotomontag­gi ironici che girano in Rete tra i tifosi del Milan collaborat­ori di Mr. Bee nelle prime fasi della trattativa (e poi disconosci­uto dal broker thailandes­e). Dana, riprendend­o una notizia del Corriere della Sera, ha fatto un’aggiunta di infimo livello: «Milano invasa dai topi, 5 milioni nel sottosuolo... Saranno fans dell’Inter!». Tweet poi cancellato (le scuse, per la cronaca, sono arrivate circa quattro ore dopo). A quel punto Bee ha chiarito: «Mi scuso con i tifosi dell’Inter. Le parole di Dana non sono mie. Non è, e non sarà mai parte del Milan. Il calcio è sportività e rispetto. Quello che è successo è un grave errore e non lo tollererem­o mai».

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