La Gazzetta dello Sport

Atletica: fenomeno Zenoni Bergamasca, a 16 anni è sui tempi della Dorio

Solo 16 anni, è alta 1.80, è di Ranica (Bergamo) e domina in Italia. Ieri sui 1500 è scesa a 4’14”5: «Correre mi viene facile»

- Pierangelo Molinaro

Il primato della Zenoni sui 1500 avvicina il record allieve di Gabriella Dorio

Il 2’03”40 sugli 800 realizzato da Marta Zenoni il 4 giugno al Golden Gala di Roma nella gara Under 20, è il miglior tempo al mondo Under 18.

Il 4’14”50 sui 1500 con cui ieri Marta ha vinto il tricolore allieve è il 2° al mondo 2015 di categoria vicino al primato italiano allieve della Dorio: 4’12”06

La voce è ancora quella di una bambina, ma in pista le sue falcate sono quelle di un gigante. Marta Zenoni ha 16 anni, è alta 1.80 ed è la grande speranza del mezzofondo azzurro. Sa solo vincere, in stagione ha perso solo una volta, sui 1500 indoor dei campionati italiani a Padova da Giulia Viola che di anni ne ha 24. Giovane, ma tanti record di categoria, da esordiente, da cadetta e ora da allieva al primo anno. A inizio giugno in una gara di contorno del Golden Gala ha vinto gli 800 Under 20 in 2’03”40. Ma ha chiuso con il broncio: voleva fermare il cronometro a 2’00”. Lo scorso fine settimana ai campionati italiani all’Arena di Milano nessuno ha messo in dubbio che avrebbe potuto vincere i titoli di 800 e 1500, ma l’importante il modo in cui ha corso. Negli 800 sabato ha vinto in scioltezza in 2’11”60, ma con un giro di pista conclusivo in 61”8. Ieri nei 1500 voleva testare la resistenza ed è partita in tromba chiudendo in 4’14”50, non lontano dal primato di categoria della Dorio.

L’OCCHIO E la Dorio la conosce bene, era in tribuna anche Milano. «Marta mi piace – dice Gabriella – ha la testa giusta per questo sport, non ha paura, in pista sa prendere decisioni. Ma per favore, non diamole troppa pressione, lasciamole il tempo di crescere». Parole sante. L’allenatore della Zenoni, Rosario Saro Naso, la protegge, ma sa di avere fra le mani un diamante ancora grezzo. Spiega: «Marta ha la capacità innata di gestire la gara, non subisce la pressione e, cosa più importante si diverte a correre. Fisicament­e è molto resistente, ma anche tanto veloce. Per questo penso che possa esprimersi meglio sugli 800. Stiamo però procedendo con molta calma, non la sottopongo ancora ad allenament­i esasperati. Non ha mai subito infortuni importanti e non vogliamo che capiti. In gara ha un istinto vincente. A volte vorrei che andasse un po’ più piano, Marta però la prende come una parolaccia».

LA STORIA Già, quasi che questa ragazza abbia una specie di allergia alle schiene avversarie. «Cosa volete farci – spiega la Zenoni – mi piace correre davanti. In qualche occasione ho provato a stare dietro, ma a certi ritmi soffro. Anche a Milano ho preso e sono andata». Marta vive con la famiglia a Ranica, centro di 6000 anime a 5 km da Bergamo. L’atletica è un virus di fami- glia. Colpa di mamma Patrizia, pure lei mezzofondi­sta in gioventù, «Ma dopo ha dovuto abbandonar­e l’atletica per seguire gli studi», racconta Marta.

DI FAMIGLIA Prima di lei in pista a Brusaporto ci è andata la sorella Federica, maggiore di due anni, pure lei nel giro delle nazionali giovanili per 3000 e siepi. La sua prima corsa, quasi per caso è stata a 9 anni, quando frequentav­a la quarta elementare. «C’era una campestre scolastica, 600 metri, ed il mio primo allenatore, Achille Ventura, mi disse scherzando: “Se non vinci non venire più al campo”. Il giorno dopo tornai e gli mostrai la coppa...».Ma non è stata l’atletica la sua prima attività sportiva. «Praticavo nuoto, ma una volta imparato a nuotare ho considerat­o raggiunto il mio obiettivo in piscina. Non mi piaceva stare al chiuso, mi annoiavo a seguire avanti e indietro quella riga in fondo alla vasca. Preferivo l’aria aperta. Ho subito cercato di correre, mi piaceva anche il salto in alto, ma non ero un granché. La corsa resistente invece mi viene facile. Vincere? E’ bello, ma so anche che arriverann­o le sconfitte. Forse in quel caso si impara ancora di più».

VIRTUOSA E la scuola? Va come la corsa. «Sono stata promossa in terza liceo scientific­o con la media dell’otto. Avevo promesso a qualcuno che avrei chiuso l’anno con la media del nove, ma con gli impegni in atletica non ce l’ho fatta. La materia che preferisco è Scienze, che mi dà molte chiavi per capire le cose del mondo. Al futuro non ho ancora ben pensato, mi piace viaggiare, forse il mestiere giusto è diventare giornalist­a». A luglio l’aspettano i Mondiali di categoria a Calì, in Colombia. «Correrò gli 800, per problemi di programma non posso correre i 1500, la distanza che preferisco». Calma Marta, hai davanti il tempo per fare tutto.

 ?? COLOMBO ?? Marta Zenoni, 16 anni, vive con la famiglia a Ranica, (Bg), gareggia per l’Atletica Bergamo 1959 e si è rivelata nell’Atl. Brusaporto
COLOMBO Marta Zenoni, 16 anni, vive con la famiglia a Ranica, (Bg), gareggia per l’Atletica Bergamo 1959 e si è rivelata nell’Atl. Brusaporto
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy