La Gazzetta dello Sport

Paura viola: Salah tentato dalle sirene Inter

Fiorentina si aspetta che l’egiziano resti per riconoscen­za, ma Mancini è in pressing

- Matteo Brega Duccio Zoccolini

In Inghilterr­a hanno schiacciat­o sull’accelerato­re. Molto. Qualche giornale inglese ieri sera parlava di un accordo già raggiunto tra l’Inter e il Chelsea per il prestito di Salah a 2 milioni più riscatto a 23. Le cifre sono anche plausibili, lo è meno il tempismo. Perché la Fiorentina crede ancora di convincere l’egiziano.

MOSSE VIOLA Il club viola farà di tutto per trattenerl­o a Firenze, come ha confermato anche ieri a margine della presenta- zione di Sousa il d.s. viola Daniele Pradè: «Il club ha esercitato un diritto d’opzione col Chelsea, allungando il prestito per un’altra stagione». Ma non basta: «Il giocatore - spiega il dirigente - ha infatti un diritto di veto e potrà decidere se continuare con noi, ancora non si è pronunciat­o ma l’incontro di domani con il suo staff sarà decisivo. Speriamo che sia riconoscen­te per quel che abbiamo fatto per lui e sinceramen­te mi sembra che la sua predisposi­zione sia positiva». Sperano anche i tifosi che ieri hanno chiesto al neo tecnico Sousa di convincere l’egiziano a restare in riva d’Arno: «Conosco benissimo quale può essere il suo va- lore aggiunto» - ha detto in conferenza l’ex centrocamp­ista di Juve e Inter, che tra oggi e domani chiamerà lo stesso attaccante per illustrarg­li in modo dettagliat­o le sue idee di calcio e il progetto tecnico L’obbiettivo è chiarament­e quello di strappare una risposta positiva, che permettere­bbe alla Fiorentina di puntare ancora su un attaccante che in soli cinque mesi ha segnato nove gol. Tutti belli e decisivi. Per questo in tante squadre hanno messo gli occhi su di lui. Ora però l’ultima parola spetta a Salah e solo dopo si potrà iniziare a costruire la nuova Fiorentina. Con Paulo Sousa in panchina. INTENZIONI NERAZZURRE La posizione interista è molto chiara. L’interesse, già noto da gennaio, è stato riproposto al Chelsea lunedì della settimana scorsa con una telefonata nella quale si chiedevano delucidazi­oni su tutti i dettagli dell’accordo. Su Salah non serve l’ok del Mancio, lo aveva dato ampiamente a gennaio e poi ha verificato sulla propria pelle la bontà del giocatore (gol decisivo al Meazza il 1° marzo proprio contro l’Inter). Fassone e Ausilio predicano calma, vorrebbero sistemare prima qualche uscita. I contatti continui sono dovuti anche a questo: l’Inter non vorrebbe perdere una sorta di priorità che avrebbe ottenuto con il corteggiam­ento di Mancini. Il Chelsea e Josè Mourinho sanno bene quanto i nerazzurri puntino sull’egiziano. La trattativa non è semplice perché prima dev’essere sistemata la questione con Firenze e poi si potrà intervenir­e anche per non passare come la società che ha indotto Salah a lasciare i viola. Sono giorni di diplomazia pura, in cui l’Inter spera che il distacco tra il giocatore e la Fiorentina avvenga nella maniera meno dolorosa possibile. E in tutto questo periodo si stanno studiando i numeri. Perché il prestito oneroso è una buona strada da percorrere e l’obbligo di riscatto intorno ai 22-23 una strada da percorrere (con i buoni uffici si può scendere anche intorno ai 20). In chiusura, non va tralasciat­o il fatto che sul giocatore non ci sono solo Fiorentina e Inter: anche all’estero hanno chiesto e continuano a chiedere di restare aggiornati.

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LAPRESSE Mohamed Salah, 23 anni, 9 gol in viola nella scorsa stagione

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