La Gazzetta dello Sport

Ibra, il Milan non molla Poi Witsel o Imbula

La caccia al centravant­i: Zlatan escludereb­be Cavani In mediana offerta pronta per Bertolacci. E torna attuale Josè Mauri

- Alessandra Gozzini

Se nel Principato di Monaco non è andata proprio di lusso, il Milan potrà cercare fortuna in altre zone della Francia: a Parigi per esempio, dove risiedono non uno ma ben due degli obiettivi per l’attacco. Oppure a Marsiglia, dove è di casa uno tra i centrocamp­isti finiti nel mirino. Non che il Milan guardi solo al di là delle Alpi, ma da lì, superata l’amarezza dell’affare Kondogbia, si può comunque ripartire. Il viaggio ricomincia dalla capitale: Ibra o Cavani, è ovvio che uno escluda l’altro. La fortuna del Milan è che ora sembrano pensarlo anche a Parigi: per ragioni economiche, e tecniche, il Psg potrebbe lasciar andare uno tra Zlatan ed Edinson.

IBRA PIÙ DI CAVANI Tra Ibra e lo sceicco, a Doha, era finita in pareggio: leggero aumento d’ingaggio per Zlatan, ma niente prolungame­nto del contratto in scadenza la prossima estate, come da volontà di Al-Thani. Se Ibra volesse continuare a sentirsi il migliore del mondo un po’ più a lungo saprebbe dove farlo: il Milan gli offre un biennale a 9 milioni, o in alternativ­a un triennale a 6. In più è noto che Milano gli manca: su questi aspetti Galliani potrà insistere in una delle prossime telefonate, visto che con Zlatan la linea è calda. Ibra non si offenderà a sapere che del Psg non è il giocatore più costoso: basta spostarsi al compagno di reparto Cavani per trovarne uno. Edinson costa 60 milioni, disponibil­ità presente nel portafogli­o rossonero: l’intenzione è quella di spendere con calma (quindi prima di affondare servirebbe piena convinzion­e) e oculatezza (i 31 gol dell’uruguaiano nell’ultima stagione offrono in questo senso sufficient­i garanzie). Tra le «grandi prime punte» di cui il Milan ha bisogno e di cui è ufficialme­nte a caccia rientrano anche Luiz Adriano, Bacca, Dzeko e magari Lukaku, altri nomi sul taccuino rossonero: per il primo, che per l’ultimo dell’anno si svincolerà dallo Shakthar Donetsk, potrebbe comunque aprirsi un 2016 al Milan.

SILENZI Galliani ha tracciato il profilo delle prima punta e pure «di un grande centrocamp­ista», ma sui nomi il silenzio è assoluto: ieri l’a.d. è rimasto muto all’ingresso negli uffici della Lega, e poi pure all’uscita, quando se n’è andato scortato dall’amico Braida. Più tardi bocche cucite anche all’inaugurazi­one del nuovo ristorante «Giannino di Fresco e Cimmino». Galliani si è presentato come da programma, affiancato dalla compagna, e dopo una rapida perlustraz­ione ha così salutato: «Scusate ma non si parla».

JOSE’ MAURI E IMBULA La speranza del tifo rossonero, ma anche una sensazione autorizzat­a dalle precedenti uscite pubbliche, è che Galliani ritrovi presto gli argomenti: se non con gli attaccanti, magari parlando del nuovo centrocamp­ista. Il primo nome della lista resta Witsel dello Zenit. L’a.d. farà di certo un’offerta alla Roma per Bertolacci, che però punterebbe a trattenerl­o. Diverso è il discorso per Imbula del Marsiglia, per cui si prospetta un’asta al rovescio. Il prezzo potrebbe cioè abbassarsi: l’Inter resiste ma il Milan ha già avuto contatti con il club e l’entourage del giocatore, e di certo li riavrà a breve (occhio all’inseriment­o del Napoli). Sarà impossibil­e invece avere contatti con il Parma, ieri dichiarato fallito: per Josè Mauri basterà riavviare il dialogo con l’agente, che sembrava a buon punto già qualche settimana fa. In difesa va registrata l’apertura del manager di Abdennour: «Milan e Inter faranno un’offerta per lui al Monaco». Nel caso toccherà tornare a Montecarlo.

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy