Napoli, ecco il Reina bis De Laurentiis-S.Paolo: polemica con il sindaco
Spagnolo oggi farà le visite. E i concerti estivi allo stadio fanno arrabbiare il patron
La buona notizia: stamattina Pepe Reina sarà a Roma, per sottoporsi alle visite mediche. Dopo l’ok dei medici, il portiere firmerà il contratto che lo legherà al Napoli per i prossimi tre anni. La brutta: il Napoli non giocherà nes- stata un’assemblea tranquilla, nonostante gli strali in sala stampa di De Laurentiis contro Lotito a proposito della riforma dei campionati, boicottata da 8-10 club. Eppure Ernesto Salvini, d.g. del neopromosso Frosinone, sa già cosa lo aspetta: «Ero abituato ai cerimoniali fiscali della Serie B, le assemblee di A sono simpatiche nella loro effervescenza». Una cosa è sicura: i tipi della Lega (e di Infront) sanno fare i soldi con i diritti tv. Boom della Coppa Italia (in abbinata con la Supercoppa) all’estero. Ha funzionato la strategia di andare a trattativa privata, stimolando la concorrenza in Medio Oriente: se all’asta B4 (spalleggiata da Abu Dhabi Tv) aveva offerto 18 milioni a stagione e beIN Sports si era fermata a 16, alle buste finali entrambe hanno superato quota 20. Vittoria per l’agenzia B4, che ha sbancato con 26 milioni medi all’anno, facendo sestuplicare i diritti internazionali della Coppa Italia (4 milioni nel 2012-15), che ora valgono di più di quelli domestici appartenenti alla Rai.
VARIE L’assemblea di Lega ha deliberato di prorogare per un altro anno il contratto collettivo con l’Aic in scadenza a fine giugno. Il sindacato è già d’accordo. «Nei prossimi mesi si aprirà un tavolo per guardare al futuro», ha detto Maurizio Beretta. Ok anche alla fatturazione della prima tranche dei pagamenti dei diritti tv della prossima stagione, in modo da consentire ai club di agire sul mercato con maggiore facilità. I nuovi criteri di ripartizione per il triennio 2015-18, che sono da sempre il pomo della discordia tra grandi e piccole, si affronteranno in autunno. Un autunno caldo.
ABODI Da Roma Andrea Abodi, presidente della B, lancia una provocazione: «Siamo troppi come club professionistici ma anche come leghe». Lo stesso Abodi ritiene più fattibile una fusione tra B e Lega Pro, con la A ormai sulla sua strada. Ma, per ora, è solo un’idea. suna amichevole estiva al San Paolo, perché a luglio lo stadio ospiterà due concerti (Vasco Rossi e Jovanotti, sul finire del mese) e ci vorranno un paio di settimane per rimettere a posto il terreno di gioco. Lo sfogo di Aurelio De Laurentiis ha avuto due momenti: il primo, al termine dell’assemblea di Lega; il secondo, intervenendo a Radio KissKissNapoli. «Domani (oggi,
incontrerò Reina, col quale c’è già l’intesa», ha confermato il presidente del Napoli che ha anche esaltato il neo acquisto Valdifiori. «È il giocatore italiano che fa per noi». Mercato interno, dunque, e poco interesse per gli stranieri. «Questo progetto tutto italiano mi piace molto, mi darà modo di capire cosa c’è di migliore, cosa funziona meglio e quindi di mettere a punto un programma». L’ingaggio di Sarri l’ha convinto a valorizzare il prodotto nostrano, a lavorare sul mercato italiano: Immobile potrebbe essere une dei prossimi colpi. «Il nuovo tecnico sta verificando come funzionano certi calciatori per il suo modo di giocare».
QUESTIONE SAN PAOLO L’ok dell’amministrazione comunale per i concerti di Vasco e Jovanotti al San Paolo ha invece scatenato l’ira del presidente. «Avrei potuto portare anch’io molte star allo stadio. Ma non possiamo distruggere il manto erboso. Purtroppo non posso organizzare amichevoli ad ago- sto, le andremo a giocare fuori. Prima della fine di agosto non avremo un campo perfetto. Probabilmente chiederemo di giocare la prima in campionato in trasferta. Mi sembra che il Comune pensi più ai concerti che non al bene della squadra della città». Una polemica che potrebbe non avere fine, a questo punto: «Non so se incontrerò i dirigenti del Comune per il nuovo stadio, remano tutti contro, magari aspetto l’anno prossimo il nuovo sindaco. Non ho fatto concerti per dieci anni, arriva il sindaco sbarbatello e li fa? Perché non li fa in piazza del Plebiscito?», ha tuonato De Laurentiis.
SINDACO DURO La risposta del primo cittadino De Magistris non si è fatta attendere. «Siamo persone serie, abbiamo fatto un patto per lo stadio: siamo nelle condizioni di realizzarlo subito. Non voglio cadere in provocazioni per i toni e il linguaggio del presidente del Napoli. De Laurentiis per un momento forse ha pensato di interpretare la parte del prossimo film di Natale: questa non è la Filmauro, questa è la città di Napoli. Rispettiamo i patti, vogliamo uno stadio dove si possano fare i concerti e anche altro. Se uno si vuole sfilare non usi pretesti inutili, sia franco e chiaro, non siamo in un film di Natale», ha dichiarato il sindaco di Napoli. Prima del sindaco, De Laurentiis aveva criticato duramente anche Lotito sul tema della riduzione delle squadre in A. «Si permette di dire: aspettiamo tre anni per andare a regime e ridurre le squadre. Ma perché? Hai bisogno dei voti di chi? Hai la spinta della Serie B? Con chi ti sei messo d’accordo? Perché in questo Paese ci vogliono tre anni a fare le cose?». Domande sospette: che l’alleanza con Lotito sia definitivamente saltata? Sembrerebbe proprio di sì.