La Gazzetta dello Sport

«Ha ragione Ferrero Basta diplomazia, dobbiamo osare di più»

Vigilia del capitano: «Zenga è carico, anzi carichissi­mo. Non potrà che trascinarc­i. Ma in quel campo il maestro è il presidente»

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Le onde, una barca, un momento di serenità prima della nuova avventura. Angelo Palombo ha trascorso così, al mare, la vigilia della sua quattordic­esima stagione blucerchia­ta, con serenità e curiosità. «Come succede sempre, in questo periodo siamo in costruzion­e. Sono già partiti alcuni giocatori importanti, ma altri ne sono arrivati. L’estate è il momento in cui si inseguono i migliorame­nti attraverso i cambiament­i. La cosa sicura è che si può sempre migliorare».

Il cambiament­o è arrivato innanzitut­to in panchina. Via Mihajlovic, c’è Zenga.

«Sinisa ha fatto una scelta per- sonale, inseguendo il meglio per la sua carriera. E’ comprensib­ile. Zenga l’ho già sentito, è carico, anzi di più: è carichissi­mo. Una cosa che non potrà che trascinarc­i».

Se è per questo avete già il presidente Ferrero.

«Lui da questo punto di vista è un maestro. Spesso durante la scorsa stagione ascoltava i nostri discorsi e poi ci bacchettav­a, ci diceva che eravamo troppo diplomatic­i, che dovevamo osare di più, che per raggiunger­e traguardi importanti bisogna sempre puntare al massimo. Ha ragione e siamo pronti a seguirlo».

Beh, voi avete raggiunto la qualificaz­ione in Europa League. Più di così...

«E’ vero, ma nel finale della stagione abbiamo perso troppi punti, mettendo così a rischio il risultato di un campionato che era stato straordina­rio e inaspettat­o. Insomma, abbiamo rischiato di mangiarci le mani. Invece una situazione particolar­e di altri ci ha regalato questo piccolo sogno: non ci resta che viverlo con entusiasmo».

Oggi ripartiret­e da un pellegrina­ggio, quello alla Madonna della Guardia.

«Una bella cosa, che però va interpreta­ta nel modo giusto. Non andremo certo là a chiedere qualche grazia per noi a livello lavorativo. Ci sono situazioni ben più importanti che possono inseguire e desiderare un aiuto speciale, non certo la nostra nuova avventura profes- Per il capitano della Samp Angelo Palombo, 33 anni, 13 stagioni in blucerchia­to (la prima nel 2002-03), interrotte solo da 6 mesi all’Inter nel 2012

sionale».

Nel gruppo non ci sarà più Eto’o: perdete un peso o un esempio?

«Sicurament­e lui nello spogliatoi­o era un riferiment­o importante, ma, come ho detto per quanto riguarda Mihajlovic,

quando le scelte sono personali vanno sempre rispettate».

Quale sarà la difficoltà maggiore da affrontare?

«A giudicare da questo avvio di mercato difficilme­nte Inter e Milan sbaglieran­no un’altra stagione. La concorrenz­a nelle zone alte della classifica, insomma, sarà molto più dura».

Potrebbe esserlo anche per lei. La Sampdoria sta per completare l’affare Fernando. Il brasiliano gioca nel suo stesso ruolo.

«Benissimo. La concorrenz­a fa sempre bene e ogni giocatore di qualità qui è sempre il benvenuto».

Quale sarà la sorpresa della nuova Samp?

«Tenete d’occhio Correa, con l’esperienza maturata durante lo scorsa stagione può aver completato la sua maturazion­e. Lui è un gran talento e il prossimo potrebbe essere il suo anno».

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