La Gazzetta dello Sport

DOPO IL TRIONFO DI PIQUET JR. A LONDRA Una Formula da città per genitori e figli L’elettrico ha futuro

- Umberto Zapelloni

L’importante è non fare paragoni. La Formula 1 è una cosa, la Formula E un’altra, anche se in comune hanno quattro ruote e parecchi sponsor. Sir Richard Branson, l’uomo che con Virgin ha moltiplica­to i suoi milioni, prevede che nel giro di 4-5 anni la Formula E avrà scavalcato come interesse la Formula 1. Jean Todt, il numero uno del motorsport mondiale, non lo prende a male parole soltanto per rispetto. Per il presidente della Fia «non si possono paragonare due mondi così diversi. La F.1 resterà il vertice dello sport, anche se dovrà darsi una svegliata, negli ultimi anni si è preoccupat­a troppo di aspetti marginali e non della sostanza. Tutti sanno che la Porsche ha vinto l’ultima 24 Ore di Le Mans, ma nessuno sa quanti cilindri aveva il suo motore. Beh in F.1 perdono mesi a discutere sul numero dei cilindri...».

PROMOZIONE La Formula E, che ha assegnato domenica il primo titolo a Nelsinho Piquet, di strada però ne ha fatta. Alejandro Agag, il promoter, ha messo in macchina anche il sindaco di Londra Boris Johnson, quello che una volta qualcuno scambiò per Becker. Una bella promozione. Come tutti quei banchieri della City con pargoli al seguito che si sono visti a Battersea Park in questi giorni.

BIMBI Il mondo elettrico ha un suo fascino, anche se per completare un GP bisogna ancora cambiare macchina (problema di durata delle batterie) a metà gara. Si gareggia nel centro di città come Pechino, Miami, Mosca, Buenos Aires, Punta del Este, Long Beach e Londra e l’anno prossimo arriverann­o Parigi e Città del Messico. Si corre facendo meno rumore degli uccellini del parco. I bambini possono stare a un metro dalla pista senza rischi per i timpani. Una Formula per famiglie. Serve per promuovere il motorsport tra i ragazzi e come banco di prova di una nuova tecnologia. E, secondo i promoter, sta anche per Emotion. E di emozioni ce ne sono state fino all’ultimo, anche se su una pista come quella di Londra i sorpassi sono rimasti merce rara. Come per ogni novità ci saranno dei ritocchi e dei migliorame­nti da applicare. Ma se pensiamo che tutto è nato da zero e in pochi anni... Beh, la parte più difficile forse è passata. E forse anche per questo si mormora che la Cvc sia interessat­a al business elettrico...

 ?? AP ?? C’era tanta gente lungo il tracciato a Battersea Park per la Formula E
AP C’era tanta gente lungo il tracciato a Battersea Park per la Formula E

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy