Lance torna al Tour «Froome e il doping? È anche colpa mia»
Si accusa:«Chiunque vinca oggi non deve rispondere di ciò che è successo 10 anni fa»
«Leader Price» è una catena di discount: «Se trovate un prezzo più basso, vi rimborsiamo due volte la differenza». Ed è proprio davanti agli occhi allibiti dei dipendenti, sul piazzale di questo supermercato a Vernet, paesino a 25 km a sud di Tolosa, che si fa la storia. Quattro moto della sicurezza anticipano il motorhome che riporta in Francia il personaggio più controverso della storia dello sport. Eppure quando Lance Armstrong esce dopo aver fatto sfilare gli undici compagni di avventura, il tempo torna indietro. Folla di giornalisti e tv. Ressa, urla, qualche spintone. Non sembrano essere passati cinque anni dall’ultima pedalata in Francia, Tour 2010, o due e mezzo dalla verità sul più sofisticato sistema doping, che l’ha privato di sette Tour. Mancano soltanto il pubblico e i corridori. «Glad to be here, felice di essere qui. Questo è un luogo in cui ho vissuto un periodo fantastico in bici. È un piacere stare qui».
RUMORE È il terzo comeback di Armstrong e fa rumore. Torna in Francia durante il Tour, lui