La Gazzetta dello Sport

Profumo di primato nel triplo

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A Montecarlo tira sempre aria di record. L’anno scorso Kiprop sui 1500 aveva annunciato il tentativo; Bondarenko e Barshim nell’alto (2.40 e 2.37) ci erano andati vicino. Questa volta il profumo arriva dal triplo con la sfida tra Taylor e Pichardo, che stanno rendendo quasi «banali» i 18 metri. «Passare quella barriera rende tutto possibile, anche il 18.29 del record del mondo – spiega lo statuniten­se –. Dopo il mio 18.06 e il suo 17.99 di Losanna ce lo siamo detti. Sì, si può fare». Carica anche Genzebe Dibaba, che sui 1500 cercherà di migliorare il 3’54”11 di Barcellona, record africano che la tiene però ancora lontana dal 3’50”46 di Qu Yunxia (1993). Eppure, per l’etiope, «il primato è possibile». Nella gara maschile c’è Mo Farah, ancora silenzioso dopo le rivelazion­i sul tecnico Salazar. Nell’asta Renaud Lavillenie, che mercoledì ha visto il fratello Valentin fratturars­i la mano sinistra. «Si è spezzata l’asta, è capitato anche a me tre anni fa. L’hanno già operato». Per l’Italia al via Alessia Trost, che sfiderà le russe Shkolina, Kuchina e Chicherova nell’alto e Libania Grenot, che sui 400 troverà la leader stagionale McCorory e Floria Guei, la donna dell’incredibil­e rimonta francese per l’oro nella 4x400 degli ultimi Europei.

TV Diretta Fox Sports ore 20.

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