La Gazzetta dello Sport

Paura Brasile Risale nel 3° set e adesso spera nella semifinale

3-1 sugli Stati Uniti rimette in corsa i verdeoro dopo la sconfitta sulla Francia

- Davide Romani

Viaggio all’inferno e ritorno… con riserva. Il Brasile non poteva sbagliare con gli Stati Uniti e non lo ha fatto. E ora resta a guardare Francia-Stati Uniti (oggi alle 19) in attesa di sapere se continuerà la sua avventura nelle Final six di World League. Per la squadra di Bernardinh­o l’deale sarebbe una vittoria della Francia o un netto successo degli Usa.

FANTASMI A un passo dal terzo k. o. di fila casalingo tra Cuiabà (3-2 subito dall’Italia in regular season) e Rio de Janeiro, i verdeoro si sono ritrovati. La squadra di Bernardinh­o nel terzo set ha visto le streghe quando al 2° time out tecnico gli statuniten­si erano avanti 16-13 dopo aver vinto il 2° parziale e girato l’inerzia del match. I fantasmi della sfida di mercoledì con la Francia aleggiavan­o sul Maracanazi­nho. L’andamento sembrava la fotocopia del k. o. del match d’apertura: vittoria nel 1° set, k.o. nel 2° e 3° set. Il finale di set è una sfida nella sfida tra Lucarelli — migliore tra i brasiliani con 19 punti — e Anderson — che ha chiuso con 30 — con il primo che sigla il 25-23 che rianima i 10.000 del Maracanazi­nho. «Abbiamo parlato molto dopo la nostra sconfitta di ieri – sottolinea Bruninho – e da capitano ho cercato di spingere la squadra. È stata una prova di maturità della squadra».

FINALE La forza di reazione dei brasiliani si rivede anche nel 4° set. Reazione che spiazza la squadra di Speraw, avanti fino al 19-16. «Non siamo stati abbastanza aggressivi – ammette il coach statuniten­se —. Soprattutt­o nel 4° set con la squadra che non ha offerto una grande resistenza». E nel testa a testa finale i verdeoro chiudono alla seconda occasione ancora con Lucarelli. E se il rammarico di Speraw è per l’atteggiame­nto, il capitano della formazione a stelle e strisce guarda il bicchiere mezzo pieno: «Dobbiamo essere più sicuri nel gioco — afferma Lee —. Ma, è stata un’esperienza molto importante giocare in Maracanazi­nho un anno prima dei Giochi Olimpici». La festa del Maracanazi­nho può partire in attesa della sfida dell’Italia: lo spauracchi­o della terza sconfitta consecutiv­a è scampato. Ora per il Brasile resta l’attesa di scoprire se avrà un posto nelle semifinali di sabato a un anno dal torneo olimpico che si giocherà proprio al Maracanazi­nho.

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FIVB.COM Una fase di gioco di Brasile-Usa con un attacco di Thomas Jaeschke, 21 anni

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