La Gazzetta dello Sport

Tra crisi e guerra Spartak e Zenit si giocano la Russia

Affari d’oro: il top è un capoverdia­no Si riparte anche in Ucraina

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Sono lontani i tempi di Hulk e Witsel, allo Zenit per quasi 100 milioni di euro nel settembre 2012. L’ultimo botto l’ha fatto sempre il club di San Pietroburg­o l’estate ’ 14: lo spagnolo Javi Garcia dal City per 17 milioni. Come sono cambiati i tempi! Il torneo russo n.24, dalla dissoluzio­ne dell’Urss, è partito ieri col 2-2 fra Spartak e Ufa (con l’ennesimo episodio di razzismo contro il ghanese Frimpong, che ha reagito con un gesto osceno ed è stato espulso). Ma sarà per la crisi economica e per le sanzioni imposte a seguito della guerra in Ucraina, ebbene non si vedono più gli acquisti di qualche anno fa. L’affare più costoso (6,5 milioni) quest’estate è stato quello dell’attaccante capoverdia­no Zé Luis, 24 anni, allo Spartak in arrivo da Braga, e subito in gol ieri al debutto. Sempre il club moscovita ha preso dal Kuban il 27enne centrocamp­ista bulgaro Ivelin Popov per 6 milioni, non un fenomeno. SPARTAK IN LOTTA Ecco, lo Spartak dell’ex romanista e perugino Alenichev, club che ha vinto il primo titolo russo del 1992 e in totale 9 (ma non passa primo al traguardo dal 2001) pare quello più rinforzato nella corsa per il titolo. E’ tornato l’italiano Bocchetti (ieri in campo) dopo 6 mesi infruttuos­i al Milan. Lo Zenit di Villas Boas, campione in carica e fresco vincitore della Supercoppa, in realtà rischia ancora di perdere talenti: Witsel e Hulk, per esempio, o la punta Rondon piacciono molto in Europa e la nuova decisione del Consiglio Federale di limitare a 6 gli stra- nieri in campo porterà di sicuro i team russi a vendere. Tutti i club (che hanno un valore di mercato complessiv­o delle 16 rose di 1 miliardo di euro), tranne il neopromoss­o Krylya, hanno ora stranieri in abbondanza. Il record è del Rubin, 15. Così il mercato si è mosso poco: Dzyuba allo Zenit dallo Spartak, il Cska non ha preso nessuno, la Lokomotiv ha ripreso il congolese N’Dinga dal Monaco, e poi i vecchi: il 33enne Pavlyuchen­ko ex Tottenham al Kuban con Arshavin, 34enne ex Arsenal, ricostitue­ndo così la coppia semifinali­sta europea nel 2008. Oggi in campo: Cska-Rubin; domani: Zenit-Dinamo. DONETSK Si è ripartiti anche in Ucraina ( Metalurh Z.-Zorya 0-6), a 14 club, dopo la riduzione dell’anno scorso. La Dinamo Kiev ha interrotto 5 anni di dominio Shakhtar, emigrato per la guerra nel Donbass. Il club di Donetsk ha ancora la rosa di maggior valore (144 milioni di euro) ma ha visto partire Douglas Costa al Bayern, Luiz Adriano al Milan e Fernando alla Samp. La Dinamo ha perso Lens, la Dnipro Konoplyank­a.

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