Goss: «Daremo a Recalcati il 4° scudetto» Venezia
Si è radunata anche con la sorpresa Bramos, in prova per dieci giorni: «Voglio ripartire con la Reyer»
La Reyer europea si è rimessa in moto, andando contro tendenza rispetto alle precedenti stagioni quando la rosa veniva sistematicamente rivoluzionata: 7 riconferme (Goss, Ruzzier, Jackson, Viggiano, Ress, Peric e Ortner) con tre volti nuovi (Green, Tonut e Owens) e… mezzo. E sì, perché dal tunnel del Taliercio è spuntato anche Michael Bramos, l’ala americana di Harper Woods naturalizzata greca che potrebbe essere il colpo finale del mercato granata. Reduce da un anno di inattività, a seguito dell’infortunio alla caviglia sinistra rimediato alla Summer League di Las Vegas nel 2014, Bramos si allenerà con la Reyer per una decina di giorni per valutare il suo recupero fisico, ma la sensazione è che l’ex giocatore del Panathinaikos farà parte del roster riaffidato a Carlo Recalcati.
PRESIDENTE «Ogni anno la pa- rola più ricorrente al raduno — ha spiegato il presidente dell’Umana Federico Casarin — è migliorarsi e per noi migliorarsi vorrebbe dire arrivare quanto meno alla finale scudetto. Ci proveremo, come siamo intenzionati a fare strada anche in Eurocup con la Reyer che ritorna dopo 33 anni in una competizione europea. Ripartiamo da un gruppo consolidato, composto da giocatori che si conoscono, di esperienza, che consentiranno l’inserimento dei nuovi innesti in tempi brevi».
CAPITANO Caricato a mille, senza gli acciacchi che lo han- no costretto a tribolare per metà stagione, Phil Goss, capitano dell’Umana Reyer, è lo straniero della prossima stagione con la più lunga militanza nel campionato italiano. «Sto bene, parto alla pari con gli altri. Obiettivi? Voglio regalare a coach Recalcati il quarto scudetto della sua carriera con la quarta squadra diversa. Ho sempre desiderato, da quando sono in Italia, giocare con Mike Green al fianco, c’è un grande rispetto reciproco tra noi due, finalmente ci sono riuscito. Credo che in questo ruolo siamo la coppia forte del campionato». Goss era uscito con qualche la- crima che scivolava sul volto al termine di gara-7 della semifinale contro Reggio Emilia. «Ripartire con un gruppo di 7 giocatori che già si conoscono, è molto importante. L’Eurocup ci porterà via tante energie, ma ci consentirà di misurarci con realtà diverse e noi ne trarremo grandi benefici anche in campionato alla distanza».
BRAMOS. Uno dei primi ad arrivare, inizialmente in disparte, poi non ha faticato a mescolarsi con quelli che potrebbero diventare i suoi nuovi compagni di squadra. Michael Bramos si è lasciato alle spalle l’infortunio alla caviglia rimediato in Nevada tredici mesi fa. «Ho una gran voglia di ritornare a giocare, sto bene, già a gennaio avrei potuto andare in qualche squadra, ma ho preferito guarire perfettamente. Mi rimetto in gioco, so che un po’ tutti si stanno chiedendo come sto, io mi sento a posto e farò di tutto per dimostrarlo in questi giorni a Venezia. Ho seguito un po’ la Reyer anche nella passata stagione visto che ci giocava il mio amico Spencer Nelson». Se arriverà l’ufficializzazione dell’ingaggio, Bramos indosserà la maglia numero 12, un altro indizio che sembra indirizzare verso un finale positivo.