«Portabandiera poi tanti viaggi un cane e le nozze»
Pellegrini e Magnini intervistati da «Chi»: «Sposarsi? Sarà un passo naturale»
Il sogno adesso è più vicino. A Rio, Federica Pellegrini scenderà in acqua per la quarta Olimpiade. Con un oro e un argento in bacheca, e senza gare il giorno dopo la cerimonia, il ruolo di portabandiera stavolta è un desiderio da inseguire: «Lo spero proprio, sarà la prima volta che potrò godermi la cerimonia di apertura». Fede si racconta, insieme con il fidanzato Filippo Magnini, in una lunga intervista esclusiva a «Chi»: «Se mi sceglieranno, sarà la sfilata più emozionante della mia vita, anche perché Rio sarà la mia ultima Olimpiade. O, almeno, ufficiosamente. Nella vita mai dire mai, decideremo più avanti».
VIAGGI Idee chiare anche per il fidanzato Filippo Magnini: «Per me, invece, vista l’età, l’Olimpiade di Rio sarà sicuramente l’ultima, inizieremo a vivere dopo vent’anni di nuoto. Prima non potevamo neppure andare a sciare per non farci male». Fla più forte nuotatrice italiana di sempre parla anche di futuro dopo il nuoto: «I primi anni continueremo a viaggiare molto. Abbiamo visto le piscine e gli alberghi di tutto il mondo, ora vorremmo goderci anche il resto. E di sicuro compreremo un cane: un Boston Terrier». La coppia ha anche intenzione di godersi un amore che ha raggiunto la maturità dopo le turbolenze degli anni scorsi: «Il nostro amore è consolidato, le cose vanno bene — rivela Magnini — è vero che in passato ci siamo allontanati, ma siamo ragazzi. Ci possono essere litigi e ci si può dire arrivederci, ma dentro non ci siamo mai lasciati. E sono contento di aver avuto alti e bassi perché in quei momenti conosci il vero valore del rapporto. Adesso abbiamo un bell’equilibrio». Alla domanda se dopo i Giochi penseranno alle nozze, Filippo Magnini risponde: «Per il futuro credo sia la normalità della vita fare determinati passi. Prima o poi ci saranno». Infine la Pellegrini lancia unmessaggio alle ragazze sull’importanza della forma fisica: «Deve passare il messaggio che l’obesità e l’anoressia sono malattie. Bisogna trovare il canone della donna sana: evitare ’eccessiva magrezza ma neppure far credere che ottanta chili per un metro e settanta vadano bene».