La Gazzetta dello Sport

Teramo in Serie D Catania: Lega Pro a -12 e maxi multa

Stamattina le sentenze del Tribunale federale Si va verso il pugno duro nei confronti dei club

- Alessandro Catapano

L’attesa è finita, come il tempo degli insulti a mezzo stampa. Se ne riparlerà per gli appelli (in clima auspicabil­mente meno velenoso), ma non prima di dieci giorni. Dalle 9 di questa mattina, e per le prossime ore, sarà il tempo (e il caso) di leccarsi le ferite e preparare i ricorsi in Corte d’appello. Le ultime proiezioni ieri sera davano queste sentenze in arrivo dal Tribunale federale: Catania retrocesso in Lega Pro con 12 punti di penalizzaz­ione e una multa di 450mila euro (300 a Pulvirenti, squalifica­to per 5 anni; 150 al club); Teramo e Savona retrocessi in Serie D con almeno 3 punti di penalizzaz­ione. Rispetto alle richieste di Palazzi, che proponeva -5 per il Catania, -20 e -10 per Teramo e Savona, le due sentenze sarebbero meno distanti tra loro, ma comunque lontanissi­me. E, quindi, motivo di ulteriori perplessit­à (anche del Coni) e di infinite polemiche (che ci accompagne­ranno fino al 3° grado).

PALAZZI TIENE BOTTA In sostanza, l’impianto accusatori­o della Procura reggerebbe in buona parte alla prova dei due collegi del Tribunale federale. L’uno confermere­bbe la «collaboraz­ione fattiva» di Pulvirenti per il Catania, evitandole i Dilettanti (ma comminando­le una multa record), l’altro (dopo qualche discussion­e, anche notturna) il coinvolgim­ento dei presidenti Campitelli e Dellepiane (5 anni più preclusion­e) nella combine di Savona-Teramo, di conseguenz­a condannate all’inferno. Anche le richieste avanzate contro i club coinvolti per responsabi­lità diretta nel primo filone di Dirty Soccer sarebbero sostanzial­mente accolte: qui rispetto alle proposte di Palazzi (esclusione dai campionati e -10 per Vigor Lamezia e Brindisi, retrocessi­one in D e -10 per Torres e Barletta, nel frattempo morto e risorto in Eccellenza) giusto la Vigor potrebbe sgravarsi di una diretta e ripartire dalla D, anziché dall’Eccellenza.

RIFLESSION­I Almeno due, se le sentenze principali questa mattina dovessero confermare le proiezioni. La prima: il processo Catania passerebbe alla storia per l’introduzio­ne del pentitismo nella giustizia sportiva italiana. Una svolta, magari pericolosa, ma farà discutere (e, forse, anche mettere mano qua e là al codice). Giusta? Sbagliata? E dove porterà la collaboraz­ione di Pulvirenti? Chi verrà incastrato con le sue rivelazion­i, tesserati di primo piano per altre pesanti responsabi­lità dirette o un gruppetto di giocatori che al massimo costerà qualche punticino di penalizzaz­ione? La seconda riflession­e, probabilme­nte, la faranno Teramo e Savona, se condannate alla D insieme ai propri presidenti: collaborar­e è meglio che negare. Le subentrant­i sono pronte a stappare lo champagne: sicure Entella e Ascoli al posto di Catania e Teramo in B; Pro Patria (girone A), Gubbio e Forlì (B), Messina ( C) in Lega Pro, in stand by l’Aversa Normanna. Secondo grado permettend­o. Ma tra almeno dieci giorni.

Per gli abruzzesi e il Savona sicura anche una penalizzaz­ione, di almeno 3 punti

Al club etneo una sanzione da 150mila euro, a Pulvirenti 5 anni e 300mila euro

 ?? IPP ?? Luciano Campitelli, 59 anni, presidente del Teramo: rischia la radiazione
IPP Luciano Campitelli, 59 anni, presidente del Teramo: rischia la radiazione
 ?? IPP ?? Antonino Pulvirenti, 52 anni, del Catania: chiesti 5 anni di stop
IPP Antonino Pulvirenti, 52 anni, del Catania: chiesti 5 anni di stop

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