I FISCHI (E NON) PIÙ IMPORTANTI
Serie A, ecco quella per Pogba. Chissà qual era il messaggio (sbagliato) di Allegri. Piuttosto, l’argentino parte a ripetizione lontano dall’area: davvero impossibile schierarlo sulla trequarti, dietro a Morata e Mandzukic, nei momenti disperati che ormai non sono più una rarità?
I NUOVI Il debutto di Hernanes può essere interpretato variamente. Bene, benissimo, su tiri e calci piazzati (il più pericoloso), lento e poco creativo da trequartista. E infine un po’ più utile da regista, nella ripresa: un giudizio finale va dato contro squadre offensivamente più impegnative, ma non è un crack. Alex Sandro è un gran laterale sinistro che deve solo ambientarsi. E Cuadrado non può più restar fuori, in questa Juve che cede il centrocampo al Chievo: anche Sturaro, che l’anno scorso dava quasi troppa profondità, adesso sbaglia appoggi elementari e non fa filtro.
CHE BEL CHIEVO Se il gol al 5’ è un po’ così – rimpallo su Barzagli e tiro da fuori di Hetemaj – il Chievo si merita tutta la classifica (7 punti) per come chiude con ordine e riparte. Centrali incollati alle punte, Birsa finto «10» a schermare Marchisio, e Rigoni su Hernanes, quasi lasciando all’ottimo Hetemaj compiti di regia laterale. Si muovono tutti con umiltà e regolarità, non rinunciano a giocare come invece l’Udinese, e cadono soltanto per il fallo di Cesar su Cuadrado, velocissimo in area, al 37’ della ripresa. Avrebbero anche segnato il 2-0, ma Guida annulla per fallo di confusione di Cesar su Bonucci (però la punizione originaria non c’era). Diciamo che l’1-1 è giusto e che la Juve vera avrebbe vinto. Sia quel che sia, dal 1962-’63 non c’era un punto dopo 270’. E in un momento così spunta anche il City.
Il gol annullato al Chievo per il fallo di Cesar su Bonucci
La trattenuta su Pogba da parte di Dainelli non sanzionata da Guida
Il contatto Cesar-Cuadrado che ha portato al rigore del pareggio