La Gazzetta dello Sport

Hernanes «Mai cattivi» Marchisio k.o. rischia il City

L’azzurro sospetto stiramento all’adduttore. Dybala: «Dobbiamo integrarci meglio»

- Francesco Bramardo TORINO

Alla disfatta c’è mancato poco. Basta ricordare i fischi dello stadio alla fine del primo tempo e per gran parte della ripresa, fino al gol su rigore di Dybala, una pastiglia Valda per una Juve febbricita­nte, malata, con le idee confuse. Una Juve a scartament­o ridotto, che corre come un «accelerato», la brutta copia del Frecciaros­sa della passata stagione. Almeno i bianconeri corressero sui binari, invece si pestano i piedi, provano a risolvere la gara con giocate personali dimentican­do i fraseggi veloci e semplici. Allegri prova a stupire e le prova tutte, nel bene e nel male. Lasciando fuori all’inizio Pogba, in panchina anche Lichtstein­er, Mandzukic e Cuadrado, con Hernanes trequartis­ta, soluzione che esclude dal gioco Marchisio costretto a fare il mediano e spettatore nel secondo tempo per problemi fisici: si sospetta uno stiramento all’adduttore, il centrocamp­ista è a rischio con il City in Champions. SU LE MANICHE C’è molto da fare, come ammette lo stesso Paulo Dybala, tra gli ultimi arrivati in casa Juve, capocannon­iere con 3 reti, una contro il Chievo, una con la Roma e l’altra in Supercoppa. Gol su rigore, di sinistro per l’argentino, pesante nell’economia della gara. «Il Chievo ha trovato un gol all’inizio poi hanno tirato una sola volta in porta – le parole di Dybala- noi siamo ripartiti, abbiamo dato tutto, avremmo meritato i tre punti». Forse esagera l’attaccante argentino, ma di questi tempi bisogna farsi coraggio e battersi da soli le pacche sulla schiena. «Dobbiamo lavorare per arrivare primi su ogni pallone, per portare a casa i tre punti. Ci sono tanti giocatori nuovi che devono integrarsi, dobbiamo allenarci a vincere». Eloquente il gesto di Gigi Buffon che ha invitato alla fine del primo tempo i tifosi ad applaudire, a sostenere la squadra invece di fischiare. «Abbiamo bisogno di voi» il labiale.

DAVANTI SCAPPANO Deluso il brasiliano Hernanes. «Non sono soddisfatt­o, la classifica si allunga anche se abbiamo rimesso in piedi una gara non facile. E’ mancata la cattiveria per andare in vantaggio. Senza la cattiveria e senza preparare bene le partite, la qualità non basta. Abbiamo già martedì in Champions la possibilit­à di rifarci». A chi gli chiede se si è trovato meglio come trequartis­ta o davanti alla difesa risponde salomonico: «Da trequartis­ta ho provato a cercare spazi ma il Chievo chiudeva bene, nel secondo tempo ho giocato al posto di Marchisio che non era al 100%».

 ??  ?? Hernanes, 30 anni, all’esordio con la maglia della Juve AFP
Hernanes, 30 anni, all’esordio con la maglia della Juve AFP

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy