Super Ronaldo ne fa cinque: scavalcati Raul e Di Stefano
Real annienta l’Espanyol: CR7 a 230 reti in Liga, «pichichi» di ogni epoca del Madrid
Espanyol suicida 0, Ronaldo arrabbiato 5, Real Madrid spietato 6. Questo il risultato spezzato in tre parti dell’assurda gara andata in scena ieri a Cornellà, periferia di Barcellona. Il Madrid asfittico nelle amichevoli estive e nel debutto a Gijon (0-0), ha fatto 11 gol tra Betis ed Espanyol. E dopo 3 partite deve ancora prenderne uno.
SUPERATO RAUL Ronaldo, una sola rete nella sua secca estate tra Real e Portogallo, ha chiuso il suo hat-trick in 20’ ed è arrivato al pokerissimo nella ripresa superando di slancio il mito Raul, «pichi- chi» di tutti i tempi del Madrid in Liga: 230 reti a 228, però Cristiano ha avuto bisogno di 203 partite e lo spagnolo di 550. Scavalcato anche Di Stefano, 227 reti in 329 partite.
ESPANYOL SCIAGURATO Così è la Liga, spettacolare e avventata, offensiva e sciagurata per chi è cresciuto seguendo costumi tattici più morigerati. Sergio Gonzalez ha deciso di affrontare il Madrid spostando in posizione centrale l’esterno di destra Salva Sevilla per provare a fare il solletico a Casemiro (preferito a Kroos) abbandonando al proprio destino il povero Arbilla, il terzino destro. L’Espanyol è partito forte e al 7’ era già in svantaggio: lancio perfetto di Modric per Ronaldo nella sloggiata zona di Arbilla, controllo e balistica perfetta del portoghese. Prima della mezz’ora dal fianco destro dell’Espanyol il Madrid ha costruito altri 3 gol: rigore di Alvaro su Bale trasformato da Ronaldo, cross del gallese e rete di testa di Cristiano che poi ha offerto un assist a Benzema. La morale è sempre quella: non ha senso affrontare a petto scoperto una partita contro una macchina da guerra come il Madrid. Nella ripresa Ronaldo ha fatto altri due gol, servito da Bale e Lucas Vazquez e in posizione di 9 vero. Cristiano è passato da 0 gol in 16 tiri contro Sporting e Betis a 5 reti in 7 tiri con l’Espanyol. Tanto rumore per nulla: alla fine era solo una questione di mira.