Valjent gol al 95’ Cagliari beffato Ma la Ternana non può far festa
Un tifoso diretto allo stadio: lutto rossoverde. La rete di Sau non basta a Rastelli
Alla fine vincono solo tristezza e dolore. La morte d’un giovane tifoso ternano, Stefano Galletti di 28 anni, in un incidente stradale mentre era diretto allo stadio, spegne ogni entusiasmo. Tragedia che disinnesca sia la suggestione della genialata di Sau che il pareggio ternano - nell’ultimo istante della gara - con Valjent bravo a deviare, di testa, una punizione-cross di Vitale mentre anche Sala lasciava la porta e i centrali sardi dormivano con Storari che preferiva non azzardare l’uscita. Il Cagliari si spegne, si distrae, quando cioè furbizia, tecnica e mestiere imporrebbero tener palla, ipnotizzare gara e avversari. Gli riesce appena tornati in campo, ma nell’ultimo quarto d’ora gli spifferi diventano falle e la Ternana ci si infila. Toscano, dopo il riposo, trasforma i suoi e con i cambi ribalta il copione: Furlan s’infila nelle azioni deteminanti, Valjent arretrato assesta la difesa, Grossi limita Dessena imponendogli di seguirlo, braccarlo, mentre Gonzalez già al 9’ del secondo tempo colpiva la traversa. Pareggio giusto, il Cagliari può recriminare solo per l’attimo della beffa... l’ultimo della partita. Ed è amaro da digerire.
GOL TRISTE Il primo tempo non è un granché, Vitale spegne subito Sau pronto a segna- re (1’), Capuano fa lo stesso con Falletti (9’). Rastelli fa debuttare Melchiorri e Murru, ritmi blandi, caldo asfissiante. Più del gioco colpisce la rimozione degli striscioni alla mezzora e il silenzio tombale che cala sul Liberati, visto come i 100 tifosi sardi solidarizzano subito alla notizia del tragico incidente. Il gol arriva in quegli attimi di stupore: tiro di Farias, la palla è respinta da Vitale, s’impenna divenendo un assist per Sau che - con una gran giocata - di destro, al volo, gira in rete. La Ternana non reagisce subito, Avenatti graffia per nulla, la ciabattata con cui spreca un pallone d’oro al 45’ grida vendetta.
LA SVOLTA Valjent in difesa, Furlan ne prende il posto in mediana, giocando largo e creando sempre scompiglio. Rastelli inserisce Munari (invisibile, tranne quando devia poco fuori una sponda di testa di Melchiorri), e Joao Pedro dietro le punte smuove poco. Mosse, quelle sarde, che non spostano pedine ma inseriscono forze fresche. Il problema è che la Ternana randella, Deiola affonda di fronte a Furlan. Al 34’ due ribattute sulla linea (tiri di Avenatti e Ceravolo) danno il campanello d’allarme, e proprio quando il Cagliari pensava di averla fatta franca lo slovacco under 21 Valjent ricuce la toppa, ma resta la tragedia.