Pesciolino Vale avverte il rivale «Parto davanti non mi scappi»
Dottore: «Cruciali i primi 3-4 giri se perderò la scia, la gara sarà finita»
Il pesciolino Vale in fuga dallo squalo Lorenzo: ecco la grafica del casco che il Dottore sfoggia a Misano
Come una pole position. Valentino Rossi non poteva sperare di battere un Jorge Lorenzo decisamente ispirato su questa pista, o stare davanti sul giro secco a un Marc Marquez che nel tutto o niente dà il meglio di sé. Il terzo posto era l’obiettivo e terzo posto è stato, per una gara che a questo punto si apre a ogni scenario. «Era cruciale partire al fianco di Jorge e Marc e sarà cruciale restare con loro i primi giri. Poi vediamo che cosa succede», sogghigna Valentino.
TATTICA Il sorriso è di quelli sollevati, per aver vinto la prima battaglia, ma anche perché, partendo così avanti, sa che nella testa di Lorenzo potranno incominciare a insinuarsi piccoli dubbi su quello che potrà accadere in una corsa lunga 28 giri. «Ma dire che gara sarà è impossibile. Anche a Brno in prima fila c’eravamo noi tre e tutti si aspettavano una gran battaglia, invece Jorge l’ho visto solo alla fine nel parco chiuso. Però partire in prima fila era importantissimo, perché Jorge già dalla prima curva proverà a scappare e io non dovrò permetterglielo. I primi 3-4 giri saranno molto importanti per il risultato: se lui e Marc saranno già lontani, la gara sarà finita».
BRACCATO Il pesciolino con il quale si è raffigurato sul casco è pronto a dar battaglia. « Lo squalo non è solo Jorge, ma tutti i miei rivali che mi vogliono mangiare. Mi sento braccato. Lo squalo in genere ha una buona possibilità di mangiarlo, ma il pesce non si arrenderà e venderà cara la pelle», ride Rossi. Rinfrancato dal buono stato di forma che ultimamente mostra anche nei 15’ di lotta per la pole. «I due decimi di distacco da Jorge, che in qualifica è più veloce di me, sono un buon segnale. Come passo gara lui ha ancora qualcosa in più, io me la gioco con Marquez, ma nel box abbiamo qualche idea su come provare a migliorare. Eppoi era importante trovare una continuità in qualifica: 3° a Brno, 4° a Silverstone e ancora 3° qui va bene. Ci vuole anche culo, ma siamo stati bravi a farci trovare in pista al momento giusto. E partire così davanti è fondamentale per fermare Jorge. Perché alla fine è questo quello che io voglio: lottare con lui. Per vincere». Fuori i secondi, alle 14 va in scena lo show.