La Gazzetta dello Sport

Francia schiaccias­assi, Pau Gasol è da incanto

K.o. davanti a oltre 26 mila persone. Spagna avanti col suo fuoriclass­e, Scariolo: «Mi sento benedetto ad allenare uno così»

- INVIATO A LILLA (FRANCIA)

Sono arrivati in 26.135, nuovo record del basket europeo, per vedere la Francia di Tony Parker. Un colpo d’occhio straordina­rio, di tifosi meraviglio­si. Che prima di festeggiar­e la vittoria con la Turchia e il passaggio ai quarti di finale intonando già la Marsiglies­e a 8’ dalla fine dell’ottavo con la Turchia, hanno dovuto rendere omaggio malvolenti­eri al loro più grande avversario di sempre, Pau Gasol. Sparisce poco prima degli inni nazionale della sfida tra Spagna e Polonia, va in spogliatoi­o inseguito da persone agitate, ricompare in tempo per la palla a due ma il messaggio che viene recapitato a Sergio Scariolo è preoccupan­te: il suo guru ha un problema al polpaccio, i dottori consiglian­o di non farlo stare in campo più di 5’ di fila per non affaticare il muscolo e correre rischi. «Così, al 5° ho chiamato il cambio - racconta il coach della Spagna - ma Pau non è voluto uscire: “Ce la faccio, mi prendo il rischio e la responsabi­lità”». Gasol di minuti ne ha giocati 31, sapeva, pro- babilmente, che questa Spagna alle cui tante assenze s’è aggiunto un Rudy Fernandez con la schiena a pezzi e rimasto in panchina per tutta la partita, senza di lui non ce l’avrebbe fatta.

MAGIE Oppure, con l’istinto che solo i campioni hanno, sentiva che sarebbe diventata una notte straordina­ria, una di quelle «in cui cominci a segnare e senti che qualsiasi tuo tiro è destinato ad entrare». Che è quello che è successo nell’ultimo quarto coi polacchi, pericolosi, spesso in vantaggio, con- tro una Spagna corta e insufficie­nte in difesa. Gasol prende il potere, chiude con 30 punti, 11 nell’ultimo periodo, e 6/7 da tre punti, sfuggendo alla morsa dei lunghi avversari. «Mi sento benedetto per aver potuto allenare un giocatore come Pau e per aver passato, nei 5 anni con la Nazionale, del tempo con una persona così» dice Scariolo. Parole sante. Conquista i quarti di finale ma stavolta da sfavorito, contro una Grecia che non ha grandi problemi per far fuori il Belgio. Finita l’esibizione di Gasol, finalmente il pubblico può godersi la sua squadra. La bellezza del pubblico è da brividi, forse piega un po’ le gambe anche a Tony Parker, il giocatore che in Francia ha reso possibili notti così. Vincent Collet deve toglierlo, assieme a Boris Diaw, e dare la squadra in mano a Fournier e Lauvergne, assieme a De Colo e Batum. Parker segna i suoi 5 punti solo nella ripresa. Bello pensare fosse emozionato: non lo sarà con la Lettonia, la sorpresa di questo Europeo, la prossima protagonis­ta di una notte da record.

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AFP Strepitoso Pau Gasol, 35 anni: 30 punti contro la Polonia

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