Berlusconi-Thohir assenti Mr Bee: «Il Milan mi piace»
Tribuna tanti ex, da Sheva a Recoba Taechaubol a Firenze: «Silvio ha fatto un grande lavoro»
Niente numeri uno in tribuna. E niente derby d’Oriente. All’appello mancano praticamente tutti: Thohir, Berlusconi e Mr. Bee, che per motivi diversi hanno disertato il Meazza. E dire che è un derby più ricco in campo, sebbene meno sfarzoso rispetto agli ultimi a livello di coreografia. Da segnalare invece qualche disagio per chi è arrivato in metropolitana con la nuova linea 5: treni bloccati alcuni minuti per un guasto, ma atmosfera internazionale con tantissimi stranieri. Molti anche i vip in tribuna. A partire dal c.t. azzurro Conte, con il presidente federale Tavecchio e il team manager Oriali. Tra gli ex rossoneri spicca Shevchenko, che punta su Luiz Adriano: «Ci ho giocato contro in Ucraina, lui ha fatto la storia lì da noi. Mi aspetto tanto da lui». Premiati dal presidente di Inter Forever Francesco Toldo diversi ex interisti. Tra questi anche Recoba, che si è ritirato a giugno, e Djorkaeff. «Scudetto? L’obiettivo è la Champions, l’Inter deve procedere passo dopo passo».
IN ATTESA DEL CLOSING Come detto, poltrone illustri rimaste libere in tribuna d’onore. Non si è presentato Silvio Berlusconi (c’era invece la figlia Barbara), rientrato proprio ieri dalla visita in Russia a Putin. E non si è visto nemmeno Mr. Bee, come ampiamente annunciato. Taechaubol, che sabato ha compiuto 40 anni, ha concluso il fine settimana toscano a Firenze partecipando alla cena di gala benefica organizzata da Bocelli nell’ambito del Celebrity Fight Night a Palazzo Vecchio. Il broker cino-thailandese ha approfittato della passerella fiorentina per un veloce com- mento sul club di cui entro fine mese dovrebbe acquisire il 48 per cento: «Questo Milan mi piace, Berlusconi ha fatto un grande lavoro», ha detto a RaiSport, affermazione tesa anche a smentire presunti dissidi con Silvio. Ora occorre capire se i due riusciranno a vedersi di persona. Il programma prevede che Bee torni in Thailandia domani, e dopo il rientro dalla Russia l’agenda di Berlusconi è fitta. Le rispettive segreterie ci stanno lavorando su. Nel caso, comunque, si tratterebbe più di una visita di cortesia che di un vero summit operativo. Alla dead line restano ancora un paio di settimane: il prossimo blitz italiano di Taechaubol avrà ben altro spessore.