La Gazzetta dello Sport

Borriello, un gol per risorgere LE PAGELLE Palermo salvato da Djurdjevic

Del Carpi, a secco dall’ottobre 2013, entra e segna dopo soli 69 secondi: «Che grande gioia». Rosanero tra luci e ombre: avanti con Hiljemark, pareggiano all’88’

- Francesco Caruso INVIATO A PALERMO LUNEDÌ 14 SETTEMBRE 2015

Al ballo dei debuttanti di Palermo-Carpi esultano quasi tutti. Quasi, perché uno, il più atteso, esce con la coda fra le gambe. In un’ora di gioco o poco più, Gilardino non convince. Colpa di una condizione atletica ancora insufficie­nte e un esordio forse un po’ affrettato. Gli altri deb invece lasciano tracce visibili sul match. A cominciare dal più vecchietto, Borriello: l’altro 33enne (17 giorni più grande di Gila) torna a segnare dopo quasi 2 anni, l’ultima volta era stato il 31 ottobre del 2013 con la maglia della Roma (1-0 contro il Chievo). Alla fine il suo volto si illumina: «Questa rete significa che sto lavorando bene, e voglio continuare a farlo. Era da molto tempo che non facevo gol, la gioia è tanta. Anche perché questo primo punto per noi vale molto e siamo contenti».

SESSANTANO­VE SECONDI E dire che il Palermo in 6 minuti aveva inclinato dalla sua parte il piano della partita, con la rete di un altro debuttante: Hiljemark dal 1’ non aveva mai giocato ed è Quaison con una bella incursione in area a mettergli la palla giusta sulla quale l’ex Psv anticipa tutti. Iachini azzarda il doppio trequartis­ta dietro a Gila, con Quaison che spesso rincula a centrocamp­o come gli chiede l’allenatore. Il Carpi non ci sta a fare sempre da vittima sacrifical­e e a metà del tempo una percussion­e nei 16 metri di Mbakogu con un cross basso e teso costringe all’autogol Vitiello nel tentativo di anticipare Matos. Nella ripresa Castori pesca la carta giusta, Borriello (per Mbakogu) e in 69 secondi il mondo alla Favorita si capovolge: Matos salta Gonzalez e taglia dentro per l’ex gialloross­o che brucia El Kaoutari (e Sorrentino).

IL CALCIATORE La gioia di Borriello è quella di essere tornato a fare ciò che più gli riesce: «Io sono un calciatore, ho sempre fatto il calciatore e voglio farlo ancora per tanto tempo. Quest’estate mi sono allenato tanto per raggiunger­e il ritmo partita, ma sono ancora al 50-60 % della condizione, spero di rimettermi in forma gara dopo gara». E neanche la frittata di Benussi che si incarta sul colpo di testa di Djurdjevic, terzo debuttante goleador di giornata (sull’unico traversone azzecato da Lazaar) riesce a rovinare la festa di Borriello: «Nessun rammarico per la vittoria sfumata negli ultimi minuti. Volevamo fortissima­mente questo punto. Il Carpi è per la prima volta in A e difetta di esperienza. Ma questo pari ci aiuterà nelle prossime gare a cercare con maggiore convinzion­e il successo».

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ANSA Marco Borriello, 33 anni, esulta dopo il gol del momentaneo 1-2

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