Ranieri ci ha preso gusto Rimontona con il Villa e il Leicester è secondo
0-2 a 3-2 con le magie di Mahrez, il tecnico romano se la gode: «Con sacrificio, orgoglio e umiltà possiamo arrivare lontano»
L’urlo « Come on! » di Claudio Ranieri dopo il pareggio di Vardy è lo spot di questo 3-2 che permette al Leicester non solo di ribaltare lo 0-2 con l’Aston Villa, ma di salire al secondo posto in classifica. Dopo il Manchester City, nei piani alti della Premier ci sono le «volpi» guidate dall’allenatore romano. E finché dura, come dice Ranieri, «godiamocela». Lo stadio è impazzito, sull’onda lunga di un secondo tempo straordinario, con Mahrez protagonista assoluto. La rimonta è cominciata al 72’ con il gol bellissimo di De Laet – tocco in acrobazia –, è proseguita con la spaccata vincente di Vardy ed è culminata con la zuccata di Dyer, piccolo e coraggioso: ha rischiato l’osso del collo, ma ha festeggiato il debutto con la firma del tris. Ranieri è il nuovo re di Leicester: la città, cuore dell’East Midlands, è ai suoi piedi. Questa avventura ha qualcosa di incredibile: tre mesi fa Ranieri aveva perso con la Grecia, tra le pecore e il vento delle isole Far Oer. Sembrava un allenatore al capolinea. Sbagliato: sta vivendo l’ennesima resurrezione di una carriera romanzesca.
IL FILM Anche questo 3-2 ha qualcosa di letterario. Nel primo tempo il Leicester ha sofferto. Non è stato un caso: Mahrez, che non stava benissimo, ha faticato a ingranare. L’Aston Villa è passato con il primo gol del talentuoso Grealish, conteso dalle nazionali di Inghilterra e Irlanda. Un gol splendido, con un tiro a effetto, e poi una corsa verso la panchina per liberare la gioia. Ranieri è intervenuto nell’intervallo, inserendo Dyer al posto di Okazaki. La botta di Gil per il 2-0 dell’Aston Villa è sembrata una sentenza, ma nel calcio della Premier trovarsi avanti di due gol dopo
le vittorie nelle ultime 9 gare di Premier per il Leicester, con 11 gol segnati nel campionato attuale con Ranieri (15 con il poker al Bury in Coppa di Lega)
63’ non è rassicurante. Ranieri si è giocato subito gli altri due cambi a disposizione: dentro Kanté e Ulloa, fuori Inler e Albrigthon. L’allenatore italiano ha dato un ordine preciso all’algerino Mahrez: piazzati sulla linea di trequarti e prova a spaccare la difesa dell’Aston Villa. Gli ultimi venticinque minuti sono stati spettacolo puro. Il gol di De Laet è stato decisivo: ha dato coraggio al Leicester. Vardy e Dyer hanno completato l’opera di demolizione e le volpi si trovano ora a fare i conti con numeri importanti: oltre al secondo posto, 6 successi nelle ultime 9 gare di Premier, 11 gol nel campionato attuale, 15 il totale stagionale con il poker al Bury in Coppa di Lega.
UMILTÀ E BUON SENSO Ranieri, intercettato sul treno Leicester-Londra, si gode il momento, ma tiene i piedi a terra: «Ho detto alla squadra che ci mancano 29 punti per salvarci. Poi, quando raggiungeremo quota 40, vediamo che cosa accadrà. La nostra forza è l’umiltà ed è una qualità che non dobbiamo assolutamente perdere. Non possiamo certo competere con le corazzate del calcio inglese, ma certe volte lo spirito di sacrificio, l’orgoglio e il buon senso possono farti arrivare lontano. Tutti a chiedermi se mi aspettavo una partenza così. La risposta è scontata: no, non potevo prevedere tutto questo. Ma ora, proprio perché è bello, dobbiamo fare il massimo per continuare a vivere questo momento».