Dal digiuno al diluvio Real le nuove sfide di Ronaldo
La manita rifilata all’Espanyol, ora CR7 punta ad altri record: superare ancora Raul e staccare Messi per i gol nelle coppe europee
Mettiamola così: è legittimo parlare di allarme quando uno che è capace di fare 5 gol in una solo match e ne aveva fatti 48 nelle 35 partite giocate nell’ultima Liga segna solo una volta in 9 uscite tra gare ufficiali e amichevoli contro avversari anche molto abbordabili, tipo il Valerenga norvegese.
DILUVIO DI GOL Sui media spagnoli la preoccupazione per il digiuno di Cristiano Ronaldo era diffusa, sull’Equipe di sabato hanno addirittura soffiato a tutta pagina sulle voci, consistenti, di un malumore del portoghese con possibile vista su Parigi, intesa come Psg, per la prossima estate. I 5 gol fatti sabato a Barcellona con l’Espanyol, che da Ronaldo ne ha presi 8 negli ultimi due incontri, costituiscono una specie di diluvio universale che però non sappiamo se sia riuscito a lavare via il malumore. Perché questa è una storia lunga: in 203 partite di Liga Ronaldo ha fatto 230 reti, però da quando sbarcò col suo cartellino da 96 milioni e la folla oceanica ad attenderlo al Bernabeu surriscaldato nel luglio 2009 ha vinto un solo campionato. Cosa che il portoghese ha fatto notare a Florentino Perez alla fine della scorsa Liga, impacchettando la statistica con la carta della lamentela per la cacciata di Ancelotti, a cui Cristiano era affezionato.
RONALDO VS RAUL La manita all’Espanyol, seconda in carriera dopo quella al Granada (finale 9-1) della scorsa stagione, ha permesso a Ronaldo di diventare il pichichi di tutti i tempi del Real Madrid in Liga. Superato Raul, che presto lascerà a CR7 anche il primato madridista per i gol in tutte le competizioni visto che ha appena altre 5 reti di margine, 323 a 318. Il sorpasso ha avviato un dibattito forse sterile ma scontato: chi è meglio tra i due? I ronaldisti fanno notare come il loro uomo abbia impiegato 347 partite in meno del rivale per segnare più gol di lui. I raulisti rispondono con le 6 Liga a 1 e le 3 Champions a 1 per lo spagnolo. « Lui si che era un uomo squadra», dicono i fan di Raul. «Ronaldo fa caterve di gol contro le piccole squadre, reti inutili», aggiungono i detrattori di Cristiano. Che però ha avuto la sfortuna di sbattere contro il miglior Barça della storia, guidato da un certo Leo Messi, e più che gonfiarsi di reti non può fare. «Raul si è scontrato contro il Barcellona di Gaspart, il Valencia di Benitez e il SuperDepor, niente di paragonabile a questo Barça», fanno notare i pro-Ronaldo. Che ad accompagnare la sua fama di cannibale solitario espone 3 Palloni d’Oro e 4 Scarpe d’Oro, premi sempre sfuggiti a Raul, e per questo ha tirato la giacca di Florentino per fargli presente che oltre a spendere milioni di euro per i singoli bisognerebbe cercare di metter su una squadra capace di vincere con regolarità.
RONALDO VS MESSI Domani Ronaldo torna in Champions, competizione che da 3 anni chiude come pichichi, da solo (da record le 17 reti della stagione 2013-14, quella della Decima) o in compagnia (a giugno di Messi e Neymar a quota 10). Qui lotta gol a gol contro l’argentino del Barça per il trono di cannoniere all-time: ai nastri di partenza dell’edizione 2015-16 della competizione siamo 78 a 77 per il portoghese, preliminari inclusi. Staccati tutti gli altri. E tra i due c’è in ballo anche il primato europeo nelle competizioni Uefa, ovvero considerando anche le reti in Supercoppa: Cristiano e Leo sono 80 pari. Che la sfida riprenda.