La Gazzetta dello Sport

Dal digiuno al diluvio Real le nuove sfide di Ronaldo

La manita rifilata all’Espanyol, ora CR7 punta ad altri record: superare ancora Raul e staccare Messi per i gol nelle coppe europee

- Filippo Maria Ricci CORRISPOND­ENTE DA MADRID @filippomri­cci

Mettiamola così: è legittimo parlare di allarme quando uno che è capace di fare 5 gol in una solo match e ne aveva fatti 48 nelle 35 partite giocate nell’ultima Liga segna solo una volta in 9 uscite tra gare ufficiali e amichevoli contro avversari anche molto abbordabil­i, tipo il Valerenga norvegese.

DILUVIO DI GOL Sui media spagnoli la preoccupaz­ione per il digiuno di Cristiano Ronaldo era diffusa, sull’Equipe di sabato hanno addirittur­a soffiato a tutta pagina sulle voci, consistent­i, di un malumore del portoghese con possibile vista su Parigi, intesa come Psg, per la prossima estate. I 5 gol fatti sabato a Barcellona con l’Espanyol, che da Ronaldo ne ha presi 8 negli ultimi due incontri, costituisc­ono una specie di diluvio universale che però non sappiamo se sia riuscito a lavare via il malumore. Perché questa è una storia lunga: in 203 partite di Liga Ronaldo ha fatto 230 reti, però da quando sbarcò col suo cartellino da 96 milioni e la folla oceanica ad attenderlo al Bernabeu surriscald­ato nel luglio 2009 ha vinto un solo campionato. Cosa che il portoghese ha fatto notare a Florentino Perez alla fine della scorsa Liga, impacchett­ando la statistica con la carta della lamentela per la cacciata di Ancelotti, a cui Cristiano era affezionat­o.

RONALDO VS RAUL La manita all’Espanyol, seconda in carriera dopo quella al Granada (finale 9-1) della scorsa stagione, ha permesso a Ronaldo di diventare il pichichi di tutti i tempi del Real Madrid in Liga. Superato Raul, che presto lascerà a CR7 anche il primato madridista per i gol in tutte le competizio­ni visto che ha appena altre 5 reti di margine, 323 a 318. Il sorpasso ha avviato un dibattito forse sterile ma scontato: chi è meglio tra i due? I ronaldisti fanno notare come il loro uomo abbia impiegato 347 partite in meno del rivale per segnare più gol di lui. I raulisti rispondono con le 6 Liga a 1 e le 3 Champions a 1 per lo spagnolo. « Lui si che era un uomo squadra», dicono i fan di Raul. «Ronaldo fa caterve di gol contro le piccole squadre, reti inutili», aggiungono i detrattori di Cristiano. Che però ha avuto la sfortuna di sbattere contro il miglior Barça della storia, guidato da un certo Leo Messi, e più che gonfiarsi di reti non può fare. «Raul si è scontrato contro il Barcellona di Gaspart, il Valencia di Benitez e il SuperDepor, niente di paragonabi­le a questo Barça», fanno notare i pro-Ronaldo. Che ad accompagna­re la sua fama di cannibale solitario espone 3 Palloni d’Oro e 4 Scarpe d’Oro, premi sempre sfuggiti a Raul, e per questo ha tirato la giacca di Florentino per fargli presente che oltre a spendere milioni di euro per i singoli bisognereb­be cercare di metter su una squadra capace di vincere con regolarità.

RONALDO VS MESSI Domani Ronaldo torna in Champions, competizio­ne che da 3 anni chiude come pichichi, da solo (da record le 17 reti della stagione 2013-14, quella della Decima) o in compagnia (a giugno di Messi e Neymar a quota 10). Qui lotta gol a gol contro l’argentino del Barça per il trono di cannoniere all-time: ai nastri di partenza dell’edizione 2015-16 della competizio­ne siamo 78 a 77 per il portoghese, preliminar­i inclusi. Staccati tutti gli altri. E tra i due c’è in ballo anche il primato europeo nelle competizio­ni Uefa, ovvero consideran­do anche le reti in Supercoppa: Cristiano e Leo sono 80 pari. Che la sfida riprenda.

 ?? LAPRESSE ?? L’esultanza di Cristiano Ronaldo, 30 anni, dopo uno dei 5 gol realizzati sabato contro l’Espanyol
LAPRESSE L’esultanza di Cristiano Ronaldo, 30 anni, dopo uno dei 5 gol realizzati sabato contro l’Espanyol

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