La Gazzetta dello Sport

Coppa del Mondo L’Italia si rialza e rimane in corsa

Il Giappone, si pensa all’Iran Lanza: «Andiamo a Osaka a vincere tre gare»

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Iquattro ace consecutiv­i con cui Ivan Zaytsev chiude la pratica Giappone valgono un bel sorriso e la possibilit­à di godersi i prossimi due giorni di riposo (con trasferime­nto a Osaka) senza troppi patemi. L’Italia si rialza dopo il k.o. con gli Stati Uniti e liquida la squadra dei padroni di casa in una gara in cui la prima necessità, oltre ai punti, era ritrovare la tranquilli­tà: «Non era facile rimettere i piedi in campo il giorno dopo una sconfitta bruciante racconta il capitano Simone Buti -. Noi volevamo fare un percorso netto in queste prime cinque gare, ma con gli Usa è andata male. Siamo stati bravi a iniziare bene ed a tenere anche quando loro si facevano sotto. Alla lunga siamo usciti fuori».

BATTAGLIER­O Già perché

il Giappone, squadra modesta fisicament­e e certo non paragonabi­le agli Usa, non si è comunque lasciato andare e ha provato a mettere in difficoltà gli azzurri per almeno due set con una buona partita a servizio e l’esperienza dell’opposto Shimizu e dell’attaccante Yanagida, mollando solo nel terzo. Nel secondo addirittur­a ha condotto per metà set fino al pareggio sul 15. Buona la prestazion­e dell’italo-cubano Juantorena, uscito dal campo con 13 punti e l’umore sicurament­e molto migliore della sera prima. «Era importante ripartire - dice il martello tornato quest’anno nel campionato italiano a Civitanova -. Ci brucia tanto la sconfitta di ieri (sabato, ndr) giunta in una gara in cui non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco. Ci volevamo e dovevamo rifare, lo ab- biamo fatto. Bene e avanti così». Tutta l’Italia ha girato bene, senza strafare in una gara in cui il rischio era regalare qualche set agli avversari. «Contro il Giappone abbiamo giocato un’ottima partita come volevamo fare e come era giusto fare - spiega lo schiacciat­ore di Trento, Filippo Lanza -. Questa vittoria è importante, null’altro da aggiungere se non dire bravi a tutti i ragazzi. E adesso andiamo ad Osaka per

vincere altre tre gare».

VERSO OSAKA E mercoledì (ore 8.10 italiane) la squadra del c.t. Blengini troverà sulla sua strada l’Iran di Boba Kovac (ex Sir Perugia) che con la batosta presa ieri dalla Russia (non ha preso neanche un set), porta a tre le sue sconfitte ed è virtualmen­te già fuori dalla lotta per i Giochi di Rio. Non c’è da fidarsi però, e gli azzurri non si possono permettere di perdere altri punti per strada se vogliono sperare di riacchiapp­are uno dei primi due posti validi per i Giochi, per ora saldamente occupati da Polonia e Stati Uniti, ancora a secco di sconfitte. Dopo l’Iran, ci saranno Tunisia e Venezuela prima del gran finale previsto a Tokyo con Russia, Argentina e proprio la Polonia.

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TARANTINI L’esultanza di Giannelli, Buti e Juantorena per la quarta vittoria

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